Ragazzi on the Road sbarca in 5 città "Incubatore di legalità"

Il format coinvolge i giovani nelle attività istituzionali

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In 15 anni sono stati coinvolti centinaia di giovani in diversi centri della Lombardia. Ora Ragazzi on the Road è pronto a sbarcare nel Varesotto. Il format educativo, nato nel 2007 in provincia di Bergamo, diventerà realtà in cinque comuni: Varese, Somma Lombardo, Ferno, Sumirago e Albizzate. Un apposito protocollo metterà a fuoco gli obiettivi e le modalità operative, con lo scopo di portare i ragazzi all’interno delle istituzioni.

Il progetto è stato presentato in Prefettura, in occasione di una riunione sul disagio giovanile, che ha fatto seguito agli incontri promossi nei mesi scorsi dal prefetto Salvatore Pasquariello.

A illustrarlo nel dettaglio il fondatore di Ragazzi on the Road, Alessandro Invernici: "Il nostro format permette ai ragazzi di mettersi nei panni delle forze dell’ordine, delle istituzioni e dei soccorritori. Crediamo che si debba agire sulla consapevolezza dei giovani". In pattuglia, in ambulanza o nelle centrali operative i ragazzi imparano sul campo il dietro le quinte delle attività istituzionali e spesso questo porta a una svolta nelle vite degli adolescenti. "Il nostro target è dai 16 ai 20 anni – continua Invernici – ci occupiamo anche di ragazzi borderline e abbiamo visto situazioni molto gravi che hanno avuto un cambiamento repentino. Con il progetto i giovani si sentono parte dello Stato e delle istituzioni e c’è chi vuole entrare in polizia o nelle altre forze dell’ordine".

Le amministrazioni coinvolte hanno sottolineato l’importanza di agire in un’ottica di prevenzione. L’obiettivo è creare un “incubatore di legalità“: concordi anche le forze dell’ordine, le istituzioni sanitarie e associazioni come Aci e i familiari delle vittime della strada.

Lorenzo Crespi