Quindici milioni per il recupero delle zone degradate

I fondi del Pnrr per dare un futuro all’ex Calzaturificio Borri l’ex Conventino e villa Radetzky

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È l’occasione buona, ora o mai più per recuperare alcune aree degradate in città, spazi ricchi di storia ma da tempo abbandonati. Il recupero sarà possibile grazie ai fondi del Pnrr. Per il comune di Busto Arsizio già sono stati previsti 15 milioni di euro, stanziati per l’ex Calzaturificio Borri, la casa Canavesi – Bossi (ex Conventino), villa Radetzky e le vecchie carceri. A questa somma se ne aggiunge un’altra, pari a 10 milioni di euro che nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale saranno utilizzati per riqualificare una parte del complesso storico dell’ex macello in via Pepe e l’ex oratorio nel rione di Sacconago. I nuovi finanziamenti fanno parte del pacchetto da 900 milioni di euro che il Governo ha deciso di stanziare ulteriormente per far rientrare tutti quei progetti di rigenerazione ammessi nel primo bando ma non finanziati. Soddisfazione esprime l’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani (foto) che da tempo sta puntando sulla rinascita delle aree degradate della città: "Con questo ulteriore finanziamento – dice – andremo a recuperare una serie di edifici per finalità sociali importanti". All’ex-macello civico si realizzeranno nuovi spazi per le associazioni del territorio, potrebbe trovare sede anche un Its, mentre nell’ex-oratrorio di Sacconago dovrebbe prenderà vita un progetto, ancora in fase di definizione, per un centro sociale dedicato alle disabilità.

I fondi del Pnrr dunque sono davvero un’occasione unica per dare concretezza a progetti di rigenerazione e riqualificazione che in città rilanceranno edifici e complessi di valore storico, ad esempio l’ex Calzaturificio Borri, che torneranno ad avere un utilizzo sociale, liberati finalmente dall’abbandono e dal degrado. Da parte di Maurizio Maggioni, capogruppo Pd in Consiglio comunale una richiesta: " Chiediamo che tutti i progetti di rigenerazione urbana vengano analizzati e discussi approfonditamente in relazione sia agli aspetti ancora non definiti in termini di progetto sia alle condizioni attuative e di gestione economica delle opere previste". Confronto dunque importante con l’obiettivo di non sprecare la grande occasione.

Rosella Formenti