Saronno, pugni e calci per rubare il telefonino: presi

Ennesimo caso di baby gang in azione: due minorenni individuati come autori di una rapina finiscono in comunità

Baby gang

Baby gang

Saronno (Varese), 21 aprile 2022 - Hanno preso di mira un sedicenne, portandogli via il telefonino e 120 euro. E sono stati così organizzati da cambiare look per cercare di non essere identificati dalle forze dell’ordine. In realtà l’escamotage non è servito, perché i carabinieri di Saronno li hanno prima identificati e nelle ultime ore fermati. Per i due minori, entrambi classe 2007, l’autorità giudiziaria ha infatti disposto il collocamento in comunità in quanto sono ritenuti i responsabili di una rapina consumata ai danni di un sedicenne. I fatti risalgono allo scorso 26 gennaio, quando la vittima che intorno a mezzogiorno stava percorrendo a piedi via San Francesco, nel periferico quartiere Prealpi, è stato avvicinato dai due complici. I ragazzi – italiani di origine straniera – dopo averlo chiamato per nome, l’hanno aggredito con violenza. Con pugni e calci l’hanno fatto cadere a terra.

Quando il giovane era dolorante e inerte gli hanno strappato il marsupio che lo studente portava allacciato in vita con all’interno il telefono cellulare e la somma di circa 120 euro. Dopo la richiesta d’aiuto da parte della vittima e la conseguente denuncia, i carabinieri hanno individuato due 15enni che corrispondevano alla descrizione fornita dalla vittima e che quindi venivano pedinati e controllati a distanza. I carabinieri sono intervenuti a bloccare i due che nel frattempo si erano avvicinati ad un altro ragazzo con ogni probabilità per rapinarlo.

Vedendo arrivare i carabinieri i due 15enni hanno tentato di dileguarsi ma con scarsi risultati visto che le pattuglie li hanno bloccati. In tasca di uno dei due ragazzi i carabinieri hanno trovato il telefono cellulare del coetaneo aggredito.Dall’acquisizione e analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza è stato poi possibile ricostruire il percorso seguito dai due rapinatori che si erano allontanati a bordo di un treno in direzione Milano Cadorna. I due hanno anche tentato di eludere le indagini cambiandosi d’abbigliamento nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Sono stati accompagnati in comunità di recupero nella provincia di Varese e Pavia.