Ispra, 3 giugno 2017 - La protesta corre sul filo dei binari, con una stuzzicante citazione de “Il ragazzo di campagna”, pellicola girata nel 1984 da Castellano e Pipolo che vede come protagonista assoluto il comico lavenese Renato Pozzetto, chiamato a vestire i panni di Artemio, giovane contadino attratto dalla vita cittadina che, dopo mille peripezie, scopre il piacere del ritorno al paesello natio. Fra le scene cult del film ce n’è una, in particolare, che ha ispirato l’iniziativa del comitato formatosi nella frazione di Barza per protestare contro il possibile impatto del potenziamento della ferrovia dovuto al completamento del sistema AlpTransit: si tratta di uno degli sketch iniziali, in cui Artemio-Pozzetto viene invitato a godersi il passaggio del treno fra i campi.
Così gli abitanti di via Mongini, i più impegnati nella mobilitazione, hanno realizzato un cortometraggio in cui, seduti davanti alle barriere del passaggio a livello, salutano l’arrivo di un convoglio merci. Sono già una trentina i treni che passano nella via. Con la “rivoluzione” di AlpTransit triplicheranno e potranno essere lunghi fino a 750 metri. Da qui la protesta, con soluzione suggerita: un nuovo sottopasso. Ipotesi, però, che sarebbe ritenuta troppo onerosa dagli attori al tavolo del progetto.