Oltre 300 lavoratori del settore handling hanno partecipato ieri mattina alla manifestazione organizzata dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Uilt e Ugl davanti ai banchi del check-in al Terminal 1 di Malpensa per richiamare l’attenzione sul rischio che a 120 addetti di Airport Handling che da marzo passeranno ad Ags, la società che si è aggiudicata l’appalto per gestire il servizio a easyJet, sia ridotto lo stipendio. I dipendenti ieri hanno fatto sentire la loro voce. "Non possiamo accettare di trovarci con la retribuzione tagliata perché AGS non rispetta la clausola sociale - dice un lavoratore - io come i miei colleghi sono arrabbiato e preoccupato, già la situazione economica con i rincari di questi ultimi mesi ci mette alla prova, abbiamo le famiglie a cui pensare e veniamo penalizzati economicamente solo per il cambio di appalto? E’ inaccettabile, le istituzioni devono ascoltarci". L’aeroporto si sta avvicinando alla normalità preCovid, alla fine di maggio aprirà anche il Terminal 2 e quindi si annuncia un anno nel segno dell’aumento del traffico che vuol dire piena occupazione per il settore handling all’interno del quale ci sono però lavoratori che rischiano al momento di essere penalizzati con la riduzione delle retribuzioni.
"Ci sono compagnie - fa rilevare Luigi Liguori, segretario generale Filt Cgil di Varese – che già hanno fatto utili e ne prevedono per quest’anno di importanti, perché allora penalizzare i lavoratori? Noi ribadiamo che nessuno deve essere penalizzato per un cambio di appalto, come si rischia nel passaggio da Airport Handling ad AGS, riteniamo la scelta di AGS di non rispettare la clausola sociale scellerata, ma al momento non è intenzionata a cambiare la sua posizione". Ieri una delegazione di rappresentanti sindacali e dipendenti ha avuto un incontro con AGS ma non c’è stato dalla società nessun passo indietro. I sindacati auspicano la convocazione di un tavolo per arrivare all’accordo, intanto mercoledì 8 febbraio alle 12 ci sarà un incontro a Varese con il Prefetto.