Pro Patria, cento anni di orgoglio tigrotto

Busto Arsizio, la gloriosa società festeggia il secolo di vita. Per l'occasione pubblicato un libro con storia, aneddoti e statistiche

La Pro Patria ai tempi della serie A

La Pro Patria ai tempi della serie A

Busto Arsizio, 7 dicembre 2018 - Gli anniversari  vengono celebrati nella loro ricorrenza per restare nella memoria e perciò non c’è mezzo più utile per fissarne il ricordo di un libro come “100 anni di Pro” per lasciare una testimonianza concreta che possa passare di mano in mano, di generazione in generazione su quello che è stata la Pro Patria e dovrà continuare a essere. La presentazione del volume, in un affollato teatro Sociale, lascia ben sperare i promotori per la trasmissione di un messaggio che non è solo calcistico per i 100 anni di fondazione che cadono nel 2019, ma anche e soprattutto culturale e sociale. «Fuori dalla nostra città - ha sottolineato l’assessore allo Sport Gigi Farioli - Busto Arsizio è sempre stata identificata nelle sue tessiture e nella Pro Patria». Hanno dunque fatto bene gli organizzatori dell’Associazione 100 anni di Pro ad affidare alle penne sapienti dello scrittore Carlo Albè e del giornalista Giovanni Castiglioni, che non si perde mai una gara dei tigrotti, un racconto fatto dalle persone che hanno scritto la storia della società. Non solo dirigenti, come l’attuale presidente Testa, tecnici come mister Javorcic e calciatori, con vecchie glorie e portacolori attuali l’altra sera tutti in platea, ma anche i tifosi.

Supporter che allo stadio Speroni ogni domenica come al Teatro Sociale in occasione della presentazione, con la loro partecipazione numerosa, hanno dimostrato il loro caloroso attaccamento ai colori calcistici biancoblù. Quando si sta per tagliare un traguardo storico, è sempre poi tempo di riflessioni e bilanci ma anche di riconoscimenti: «Dobbiamo -ha sottolineato l’assessore Farioli, dopo il saluto del sindaco Antonelli - ringraziare i tifosi per la loro vicinanza alla squadra in questi anni e anzitutto la prima tifosa, Patrizia Testa, la presidente che è stata di parola riportando la squadra nel professionismo della serie C proprio in coincidenza di questo glorioso anniversario. Sarebbe bello per poter continuare a garantire questo mito della Pro Patria, che non solo i tifosi tigrotti ma tutti i rappresentanti di questa plaga, si impegnassero a garantire ancora un futuro altrettanto bello a questo nostro grande amore calcistico».

L’altra sera il “reading” del libro di Carlo Albè con il commento tecnico di Giovanni Castiglioni e la prefazione a cura di Fabio Tavelli, è stato un successo sia per la formula teatrale sia per quella benefica perché con i 10 euro di acquisto del volumetto, è possibile sostenere La Casa di Chiara, Ability Apnea e l’Associazione Piccoli Animali Randagi. Aver messo assieme pallone, cultura e solidarietà è stato il miglior gol per iniziare il centenario sentitissimo dai tifosi biancoblù, anche perché raccontare la storia del calcio della Pro Patria, scegliendo di affidare la voce del ricordo ai protagonisti e alle loro emozioni invita, come ha detto efficacemente il tecnico della prima squadra Ivan Javorcic, «a portare avanti una storia così gloriosa, sempre con un lavoro serio e responsabile e mettendo sempre il meglio della propria esperienza ogni giorno in questo nuovo percorso».