Lonate Pozzolo, i genitori di Deborah: "Non ce lo saremmo mai aspettati"

Le parole del padre e della madre della 25enne accoltellata a morte dall'ex compagno a Magnago (Milano). La giovane era cresciuta nel Varesotto

I carabinieri mettono sotto sequestro la zona dove è si è consumato il delitto

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Lonate Pozzolo (Varese), 18 maggio 2016 - Il calore degli amici, l’affetto per il padre, occhi castani e profondi capaci di parlare con un solo sguardo, forti come la voce che tirava fuori per cantare insieme al suo papà. Deborah Fuso, 25 anni, aveva tutta la vita davanti a sé. Gli ultimi sei anni della sua breve esistenza li aveva trascorsi al fianco di Arturo Saraceno, il 33enne operaio che nel pomeriggio di ieri le ha strappato la vita dal petto, accoltellandola a morte in quello che, fino a poche settimane fa, era il loro nido d’amore, a Magnago (Milano).

Lei, "Debbi De-De" come si chiamava su Facebook, era cresciuta a Lonate Pozzolo. Ed era proprio a Lonate che era tornata, da qualche tempo, dopo aver rotto con il suo ex compagno. Sempre con il sorriso sulle labbra, circondata dagli amici, in sei anni di relazione Deborah non aveva mai raccontato a nessuno di episodi di violenza subiti dal suo Arturo, tanto che la sua stessa famiglia non si capacita di quanto accaduto. "Una storia fatta di tira e molla, ma mai avremmo potuto pensare che succedesse questo", avrebbero raccontato ai carabinieri i suoi genitori.

Deborah ci aveva provato e riprovato, nel palazzo dove viveva con il fidanzato credevano tutti fossero sposati e lei, forse, aveva creduto davvero che quell’amore sarebbe diventato quello di tutta una vita. Insieme al suo Arturo, nella vita della giovane c’erano tanti amici. Le immagini che la ragazza e le sue amiche di sempre hanno condiviso online raccontano di una vita serena, quella di una giovane come tante, con le fossette accennate e la voglia di cantare e ballare. "Siamo uscite per tanto tempo insieme, io non ho parole - racconta una sua amica di infanzia - perché lo ha fatto, perché?". Lei e Deborah, tante serate trascorse insieme, si sono raccontate molto, dette tutto. Poi, come capita nelle vite di giovani impegnati a donarsi nel primo grande amore, si erano un po’ perse di vista. "Sono sconvolta - ha concluso l’amica -. Non me la sento più di parlare". Forse anche la ragazza con gli occhi castani e le fossette, aveva perso la voglia di parlare. Per questo era tornata nella casa del suo compagno, a dirgli "voglio cambiare vita". E invece, non ci è riuscita.