Porto Ceresio, arrestato alla frontiera 'passatore' di migranti

Algerino di 41 anni aiutava i clandestini arrivati in Italia con gli sbarchi a superare il valico svizzero con destinazione finale la Germania

L’operazione della polizia di frontiera di Luino: stop al traffico di clandestini

L’operazione della polizia di frontiera di Luino: stop al traffico di clandestini

Porto Ceresio (Varese) - I migranti , entrati clandestinamente in Italia con gli sbarchi al Sud o attraverso il confine orientale, arrivavano in treno da Milano a Porto Ceresio, ma la destinazione finale era la Germania e la riuscita del superamento della frontiera tra Italia e Svizzera era affidata a un "passatore" algerino, residente a Porto Ceresio, arrestato l’altro giorno dagli agenti della Polizia di frontiera di Luino.

L’uomo , 41 anni, in Italia con permesso di soggiorno per lavoro, titolare di una piccola impresa di servizi, è ritenuto il terminale operativo locale di una strutturata organizzazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso il Nord Europa. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Varese gli agenti della Polizia di Frontiera di Luino lo hanno monitorato per diversi mesi raccogliendo importanti elementi che confermerebbero il suo ruolo nell’assicurare il suo prezioso contributo nel delicato momento del superamento della frontiera tra Italia e Svizzera da parte dei clandestini, provenienti soprattutto da aree instabili di Siria e nord dell’Iraq, trasportati in auto da altri "passatori" che arrivavano dalla Germania, dove risiedevano, per prendere il "carico" e portarlo a destinazione. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori l’algerino accoglieva i migranti che arrivavano in treno da Milano e li ospitava temporaneamente nella sua abitazione che si trova nei pressi della stazione ferroviaria di Porto Ceresio.

Dopo alcune ore di attesa, di solito nel cuore della notte, raggiungevano la casa dell’algerino altri "passatori" provenienti dalla Germania, in contatto con lui, stranieri di origine siriana, residenti nel territorio tedesco, che si apprestavano poi a trasportare i migranti transitando dal valico di Porto Ceresio e quindi dalla Svizzera a bordo di anonime autovetture.

L’altro giorno l’arresto, all’algerino sono attribuiti atti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina commessi tra l’ottobre 2021 ed il maggio 2022 in favore di 20 migranti di etnia curda provenienti dalla Siria e dall’Iraq, di cui 9 minorenni. Nella sua abitazione gli agenti hanno anche scoperto una giovane donna siriana con i tre figli minori, ancora in attesa dell’ultimo passaggio oltre confine.

Nel corso dei vari servizi sono stati intercettati e tratti in arresto dagli agenti italiani o svizzeri 5 "passatori" sorpresi a transitare dal valico di Porto Ceresio con le loro autovetture cariche di migranti illegali. Nei confronti di tutti gli stranieri clandestini rintracciati nei vari controlli sono state avviate le procedure di espulsione.