Permesso di soggiorno a stranieri senza requisiti in cambio di soldi: coppia ai domiciliari

Busto Arsizio, i due sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Utilizzavano lo strumento della sanatoria per colf e bandanti

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Sono agli arresti domiciliari, in esecuzione di un’ ordinanza del gip un uomo e una donna, italiani, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Al termine delle indagini condotte dagli agenti del Commissariato di Busto Arsizio e coordinate dalla Procura della Repubblica, è emerso che l’uomo,un pregiudicato residente nella zona e la donna, ex titolare di un’agenzia di pratiche per stranieri, avevano messo in opera un collaudato meccanismo per realizzare guadagni illeciti permettendo di "regolarizzarsi" a stranieri senza i requisiti per ottenere il permesso di soggiorno. Lo strumento utilizzato era la sanatoria, ovvero il Decreto-Legge che permetteva ai datori di lavoro con minimi requisiti patrimoniali di dichiarare un preesistente rapporto con uno straniero, impiegato in particolare come colf o badante. Era sufficiente la presentazione della domanda, e quindi l’esibizione da parte del lavoratore della relativa ricevuta, per mettere lo straniero nella condizione di non essere espulso. I due indagati si erano quindi organizzati per trovare e mettere in relazione stranieri irregolari, che grazie alla sanatoria figuravano come colf o badanti pur non avendo mai lavorato, e italiani compiacenti o addirittura ignari, che assumevano il ruolo di datori di lavoro senza esserlo mai stati e spesso senza nemmeno poterlo essere, perché privi dei minimi requisiti patrimoniali o addirittura percettori di reddito di cittadinanza. E gli stranieri, pur di ottenere l’agognato permesso, sborsavano denaro. Almeno 14 i casi accertati, gli stranieri erano tutti di nazionalità egiziana. R.F.