Caos al parcheggio low cost di Malpensa, presentate circa 80 denunce

La protesta di un cliente: Easy Parking dovrà risarcirmi

LA BUFERA La foto postata su Facebook da uno dei clienti furiosi per aver dovuto attendere ore la restituzione della macchina  o aver trovato una multa sul parabrezza

LA BUFERA La foto postata su Facebook da uno dei clienti furiosi per aver dovuto attendere ore la restituzione della macchina o aver trovato una multa sul parabrezza

Malpensa (Varese), 23 agosto 2018 - Spariti i titolari di Easy Parking, il parcheggio low cost in orbita Malpensa finito nella bufera dopo che decine di viaggiatori di ritorno dalle ferie hanno dovuto letteralmente dare la caccia alle proprie auto posteggiate ovunque a causa dell’overbooking registrato dalla struttura. Ad affrontare la marea montante di rabbia che ogni giorno si riversa sulla sede di via Dell’Industria sono rimasti soltanto alcuni dipendenti che non sanno dare spiegazioni a chi, imbufalito, pretende di sapere cosa sia accaduto. I toni si accendono di giorno in giorno, tanto che l’altra notte i carabinieri della compagnia di Gallarate sono dovuti intervenire, chiamati dalle “vittime”, per placare gli animi di una cinquantina di persone urlanti.

Tra questi anche il giornalista de Il Fatto Quotidiano Alex Corlazzoli che, atterrato alle 23.30 a Malpensa di ritorno da un viaggio tra Armenia e Georgia, ha atteso per ore che la sua macchina venisse ritrovata. «Non darò tregua a i responsabili sino a quando non mi saranno risarciti i danni», ha fatto sapere il giornalista. Easy Parking, esauriti i posti coperti e custoditi – ben pagati da chi si è rivolto alla struttura –, ha prima subaffittato a un altro parcheggio (estraneo alla vicenda), quindi ha iniziato a parcheggiare le macchine dove capitava. Sul ciglio delle strade, in parcheggi pubblici, in aree sterrate. Corlazzoli è uno dei circa cento rientrati (almeno sinora) che si sono ritrovati con una multa per divieto di sosta sul parabrezza.

La multa, come hanno suggerito gli inquirenti, deve essere conservata. Già un’ottantina di persone ha presentato denuncia: la sanzione dimostra che nel periodo in cui la vettura era affidata a Easy Parking, e avrebbe dovuto essere in un luogo preciso, coperto e custodito, come da contratto, si trovava decisamente altrove e in condizioni molto diverse. Corlazzi si è ritrovato anche con uno specchietto retrovisore danneggiato e ha raccontato: «Mi è stato riferito che le chiavi dell’auto dovevano essere appoggiate a una delle ruote». Il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria ha annunciato che, dopo aver sanzionato Easy Parking, anche il Comune valuterà altre eventuali messo sul fronte legale.