Pallavolista della Yamamay perseguitata: "Un cordone per difendere Alessia"

Busto Arsizio, così la Uyba ha tutelato l'atleta

Alessia Orro durante un'azione

Alessia Orro durante un'azione

Busto Arsizio (Varese), 25 settembre 2019 - "Dico grazie  soprattutto ad Alessia per la sua forza e il suo coraggio. La pallavolo e lo sport sono portatori di messaggi positivi, mi auguro di non dover più parlare in futuro di episodi così avvilenti". Così Giuseppe Pirola, presidente della Uyba Volley, club in cui gioca l’azzurra Alessia Orro, ha commentato l’arresto dell’uomo che avrebbe perseguitato a lungo la giocatrice. L

ui, un 53enne imprenditore di Novara, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di stalking, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere. Dopo mesi in cui la giovane viveva sotto scacco del suo aguzzino, il presidente della squadra, una seconda famiglia, ha scelto di farsi in qualche modo portavoce della giovane, che ha scelto di rimanere in silenzio, pur nella gioia per la fine dell’incubo. "Sono molto sollevato e felice che questa triste vicenda si sia risolta in maniera positiva – ha continuato Pirola - Abbiamo vissuto le ultime settimane sempre in allerta, facendo quadrato attorno ad Alessia, trasmettendole il più possibile un senso di protezione e di sicurezza".

Una sorta  di cordone a tutela della giovane atleta. "Sentiamo spesso parlare di episodi di stalking - seguita Pirola - ma viverli sulla propria pelle è decisamente diverso. Dico grazie allo staff della nostra società che si è prodigato per mettere la ragazza sempre nelle migliori condizioni, affinché potesse svolgere il suo lavoro". Pirola ha poi aggiunto uno speciale ringraziamento "alla polizia di Stato, intervenuta tempestivamente".

Angelo Persico, l’uomo arrestato, per decisione del giudice al momento resterà in carcere. Secondo le indagini svolte dal commissariato di Polizia, per convincerla a iniziare una relazione, l’uomo l’avrebbe ricoperta di messaggi via social, si sarebbe presentato per mesi sugli spalti per assistere ad allenamenti e partite come pretesto per poterla avvicinare. L’avrebbe anche seguita in trasferta. Proprio di ritorno dall’ultimo match della squadra in Sardegna, atterrato con un volo proveniente da Olbia, Persico è stato bloccato dalla Polizia. Sui social, a seguito della notizia, in special modo sul profilo di Orro, a decine i messaggi di conforto e vicinanza per mano di amici e supporter.