Pacemaker, tecnica innovativa: "Azzera il rischio scompenso"

Al Galmarini la nuova metodica è stata adottata dall’equipe guidata da Massimo Bignotti

All’ospedale di Tradate è stato impiantato un pacemaker con catetere in branca sinistra. Una metodica recente, che si è diffusa solo negli ultimi due anni grazie all’introduzione di nuovi materiali. Il primato aziendale per l’Asst Sette Laghi spetta alla Cardiologia dell’ospedale Galmarini, guidata dal dottor Massimo Bignotti, artefice, insieme alla sua équipe, del primo posizionamento di pacemaker con catetere avvitato nel muscolo cardiaco corrispondente alla branca sinistra, anziché appoggiato alla parete del ventricolo destro, come solitamente accade.

La differenza è squisitamente tecnica, ma sostanziale. "La nuova metodica è certamente più complessa, richiede una tecnica raffinata e una precisione massima nella fase di impianto del pacemaker – spiega il dottor Bignotti – ma per quei pazienti in cui è più alto il rischio di scompenso, che può arrivare anche al 40% dei casi, inserire il pacemaker ancorandolo alla branca sinistra significa praticamente azzerare il rischio che tale scompenso si verifichi". Il primo intervento di questo tipo si è svolto la scorsa settimana a Tradate su un paziente cinquantenne ed è durato circa tre ore.

Lorenzo Crespi