Ospedali ai raggi X, un tour sul lago Maggiore

Prima tappa a Luino per il presidente della Commissione sanità Monti: "Un progetto da un milione di euro per tetto e pronto soccorso" . .

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di Lorenzo Crespi

Una giornata in tour tra le strutture sanitarie del Varesotto. Il presidente della Commissione sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti ha trascorso il suo venerdì tra i presidi ospedalieri del lago Maggiore. Primo comune toccato Luino, dove il consigliere ha fatto tappa al Centro diurno disabili e alla sede della Croce Rossa Italiana, che può contare su 270 volontari a servizio del nord della provincia. La visita è quindi proseguita all’ospedale cittadino. L’incontro con i dirigenti e i medici del nosocomio è stato l’occasione per fare il punto della situazione sui prossimi interventi, a partire dall’investimento strutturale che riguarda il rifacimento del tetto.

"Un progetto importante che era stato richiesto fortemente anche dall’amministrazione comunale – ha detto Monti – i lavori partiranno nei prossimi mesi. Si tratta di 400mila euro, a cui se ne sommano altrettanti per la cabina elettrica". Ci saranno poi altri interventi di adeguamento degli spazi del Pronto Soccorso, per un finanziamento totale che sfiorerà quindi il milione di euro. Tra i temi aperti c’è la destinazione del quinto piano, per cui si sta ragionando per decidere quale vocazione dare allo spazio. La visita è proseguita nel primo pomeriggio a Cittiglio, ospedale per il quale sono stati stanziati proprio negli scorsi giorni dalla giunta regionale 2,3 milioni di euro. I fondi serviranno per l’installazione del sistema di aria condizionata in tutta la struttura ospedaliera, per il nuovo gruppo frigo e il potenziamento della cabina elettrica. Una richiesta che i cittadini sollecitavano da tempo. "Un investimento molto importante che segue una serie di interventi che abbiamo fatto negli ultimi anni per stabilizzare delle degenze", ha sottolineato il presidente della commissione. Infine la giornata si è conclusa ad Angera, dove Monti ha incontrato il Cva, Corpo Volontari Ambulanza, storica realtà attiva nel basso Verbano. Nella cittadina in riva al Maggiore Monti ha fatto visita anche all’ospedale Carlo Ondoli. In seguito all’emergenza sanitaria la struttura ha ospitato una cinquantina di posti letto tra geriatria e subacuti, trasferiti da Varese per lasciare spazio ai malati di Covid-19. In questi mesi l’attività si è svolta senza intoppi, con un ottimo feedback da parte dei medici e degli infermieri che si sono spostati sul Verbano.

Una sede temporanea che potrebbe in futuro diventare anche fissa. Questo è l’auspicio di Monti: "Ho chiesto alla direzione di valutare la possibilità di stabilizzare almeno uno dei due reparti". Sarebbe un risultato storico per Angera, un ospedale di cui solo pochi anni fa si paventava la chiusura. In particolare si punterebbe sulla geriatria, visto che si tratta di un territorio in cui c’è una forte componente di anziani, che potrebbero così essere presi in carico vicino a casa, non solo per il Pronto Soccorso ma anche per la degenza, con un approccio multidisciplinare. Ad Angera è attivo poi un progetto pilota dell’Asst dei Sette Laghi, quello dell’ostetrica di famiglia, partito un anno fa. Un’iniziativa che ha ricevuto un ulteriore slancio grazie al recente dono di un’auto da parte dell’associazione Amor. Si tratta di un servizio a domicilio, che vede protagonista l’ostetrica che si reca direttamente nell’abitazione della donna gravida, fornendole assistenza nelle ultime settimane di gestazione. Si sta lavorando per estendere la progettualità a tutto il territorio dell’Asst.