Origgio, il sindaco-medico non va in pensione perché manca il sostituto

Il primo cittadino rinuncia a ritirarsi da medico di base per non lasciare soli i suoi assistiti

Mario Ceriani

Mario Ceriani

Origgio (Varese), 14 luglio 2019 - «Avevo deciso di andare in pensione, ho i requisiti. Ma quando ho saputo che non sarebbe arrivato un nuovo medico a Origgio e che quindi i miei assistiti avrebbero dovuto andare nella vicina Uboldo, ho preferito rinunciare. Per senso di responsabilità, soprattutto pensando ai più anziani, persone che seguo anche da trent’anni e che avrebbero difficoltà a gestire il cambiamento e gli spostamenti».

Sono le parole del sindaco Mario Ceriani che avrebbe dovuto concludere la propria attività di medico di famiglia a fine agosto e invece continuerà a prendersi cura dei suoi 1.500 concittadini. «All’inizio dell’anno – spiega Ceriani al quarto anno da primo cittadino – avendo raggiunto i requisiti per il pensionamento, complice un po’ di stanchezza, avevo iniziato a comunicare ai miei pazienti l’intenzione di smettere pur con la disponibilità ad essere presente per un periodo di transizione ed eventualmente per sostituzioni». Ma le cose sono andate diversamente: «A Origgio c’è un posto da medico vacante e gli altri tre presenti hanno ormai raggiunto il massimo di assistiti. Speravo che subentrasse un nuovo collega in modo che si prendesse cura dei miei assistiti. In realtà il medico che sarebbe dovuto arrivare a fine giugno ha rinunciato all’incarico e mi son trovato in pochi giorni a dover prendere una decisione».

E così Ceriani ha rinunciato al pensionamento anticipato: «Ho pensato che i miei assistiti avrebbero dovuto andare ad Uboldo: per i giovani non è un problema ma per gli anziani può essere una complicazione. Così ho deciso, spinto soprattutto da un senso di responsabilità, di rimanere. Spero comunque che il posto vacante venga occupato al più presto».

Il sindaco ha comunicato la propria decisione con un post su Facebook nel gruppo «Sei Origgese se...». Semplice il messaggio condiviso con i propri assistiti e l’intera comunità: «Avrei dovuto comunicarvi la chiusura dell’ambulatorio dal primo settembre per la mia volontà di anticipare la pensione. Il collega che il 31 maggio aveva dato disponibilità all’Ats a iniziare il proprio lavoro come medico di base ad Origgio a partire da settembre, mi ha informato della sua decisione di rinunciare all’incarico. Considerato che ufficialmente non avevo ancora comunicato all’Asl la volontà di interrompere il mio rapporto di convenzione, ho deciso di continuare il mio impegno come medico di base». Tanti i pazienti che hanno risposto con un ringraziamento ed un plauso al senso di responsabilità del sindaco-medico di famiglia.