Operai deportati, commemorazione alla Comerio

Il 10 gennaio 1944 alcuni lavoratori della ditta dov’era in corso uno sciopero furono arrestati e portati a Mauthausen

È in programma per domani la commemorazione del 79° anniversario della deportazione della commissione interna della ditta Ercole Comerio, promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con le Rappresentanze Sindacali Unitarie della Comerio Ercole s.p.a. e le associazioni partigiane. È la pagina più tragica della Resistenza bustese, mai dimenticata, ancora viva nel ricordo dei più anziani: il 10 gennaio 1944, alcuni lavoratori della ditta Comerio,dove era in corso uno sciopero, Vittorio Arconti, Arturo Cucchetti, Ambrogio Gallazzi, Alvise Mazzon, Giacomo Biancini, Guglielmo Toia e il fratello del titolare dell’azienda,Melchiorre Comerio, vennero arrestati. Solo Comerio venne rilasciato, gli altri furono portati in carcere e successivamente deportati nel campo di sterminio di Mauthausen. Arconti, Gallazzi e Cucchetti non fecero ritorno a casa mentre Mazzon morì qualche mese dopo la fine del conflitto per gli stenti subiti nel campo nazista. La manifestazione ricorderà anche i lavoratori della Comerio che hanno perso la vita durante la lotta di liberazione, i partigiani Giovanni Ballarati, Luigi Caimi, Rodolfo Mara, Bruno Raimondi e Mario Vago. La cerimonia comincerà alle 16, 30 al parco Comerio con la posa delle corone davanti alla lapide che ricorda gli operai, quindi alle 17 al Museo del Tessile è previsto l’intervento dell’oratore ufficiale, Giovanni De Luna, ordinario di storia contemporanea dell’Università di Torino, alle 18.30 la messa solenne in San Michele dove come ogni anno sarà esposto il quadro del pittore Carlo Farioli che rappresentò quel drammatico giorno.