Omosessuali perseguitati dai nazisti L’omaggio nel Giorno della Memoria

Cerimonia dell’associazione. Arcigay Varese. Il presidente:. "Sono qui per ribadire . che questa città è antifascista"

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In occasione del Giorno della Memoria Arcigay Varese ha voluto organizzare una cerimonia in ricordo degli omosessuali perseguitati durante il nazifascismo. Il momento di omaggio si è svolto ieri mattina ai Giardini Estensi, proprio davanti alla targa situata nei pressi della Biblioteca che ricorda le vittime omosessuali del periodo dell’olocausto. "Siamo qui per la prima volta da quando la targa è stata ricostruita", ha detto il presidente di Arcigay Varese Giovanni Boschini, ricordando l’episodio di vandalismo che nel 2020 aveva colpito il monumento. Boschini ha parlato di un momento molto toccante e simbolico. "Tra le tantissime vittime dei campi di concentramento gli omosessuali sono delle vittime di cui spesso non si parla molto. Vogliamo ribadire che Varese è una città antifascista, che ricorda e non dimentica".

Alla commemorazione hanno partecipato anche le istituzioni, con il sindaco Davide Galimberti e l’assessore alle pari opportunità Rossella Dimaggio, e varie realtà associative della città, da Anpi alla Cgil. Nel pomeriggio invece si è svolto un gazebo informativo sul tema in corso Matteotti. Gli omosessuali sono stati il terzo gruppo, dopo ebrei e zingari, ad essere perseguitati, internati e uccisi nei campi di sterminio. I nazisti li condannarono come "socialmente aberranti".

L.C.