Laveno Mombello, uccise la moglie a martellate: Scapolo condannato a 18 anni

L'omicidio di Loretta Gisotti si era consumato nell'abitazione della coppia a Laveno Mombello. L'imputato, reo confesso, aveva scelto il rito abbreviato

Loretta Gisotti

Loretta Gisotti

Laveno Mombello (Varese), 18 aprile  2017 - E' stato condannato a 18 anni e 8 mesi Roberto Scapolo, il 47enne che nel luglio del 2016 uccise a martellate la moglie Loretta Gisotti, nella loro abitazione di Laveno Mombello. La condanna è stata stabilita dal gup di Varese Alessando Chionna in quanto Scapolo, reo confesso assistito dall'avvocato Paolo Bossi, aveva scelto il rito abbreviato. Nel corso della requisitoria, il pm aveva chiesto 16 anni. Il giudice ha inoltre riconosciuto un risarcimento di 100mila euro a testa ai due genitori della vittima e di 50mila euro al fratello.

Nella corso del processo, Scapolo aveva risposto alle domande in aula spiegando di aver colpito la moglie dopo aver "perso il controllo". Secondo quanto ricostruito, la mattina del 16 luglio 2016 la coppia stava per partire per la Toscana, per raggiungere la loro casa per le vacanze: in seguito a un rimprovero della donna, il marito ha afferrato un martello dalla cassetta degli attrezzi che stava caricando in auto e l'ha colpita per tre volte alla testa, gettandosi poi su di lei per strozzarla. Subito dopo l'omicidio si era presentato alla caserma dei carabinieri confessando il delitto.