Laveno Mombello: fiaccolata in centro dopo l'omicidio di Loretta Gisotti

Iniziativa per lanciare un messaggio contro la violenza. Il sindaco Ielmini: "La vita è sacra"

Alcuni dei partecipanti alla manifestazione

Alcuni dei partecipanti alla manifestazione

Laveno Mombello (Varese), 19 luglio 2016 - Fiaccolata a Laveno Mombello, per lanciare un messaggio contro la violenza sulle donne dopo l'omicidio di Loretta Gisotti, la 46enne che sabato scorso è stata uccisa dal marito, Roberto Scapolo, nella casa dove viveva la coppia. I partecipanti attorno alle 20,30 si sono radunati in piazzale Europa, nel centro della cittadina, per dirigersi verso il palazzo municipale.

Hanno organizzato l'iniziativa i sindacati Cgil, Cisl e Uil, l'Anpi, associazioni e centri antiviolenza sul territorio. "Bisogna ribadire il messaggio che la vita è sacra – spiega il sindaco, Ercole Ielmini – e insegnare il valore della vita e il rispetto ai giovani, alle nuove generazioni". La coppia, che era in fase di separazione, all'alba di sabato stava per partire per la Toscana. L'uomo avrebbe dovuto effettuare alcuni lavori nella loro casa per le vacanze, per poi tornare nel Varesotto. Secondo le ricostruzioni, in seguito a una serie di rimproveri da parte della donna, ha afferrato un martello dalla cassetta degli attrezzi che stava caricando in auto e l'ha colpita per tre volte alla testa, gettandosi su di lei quando è caduta a terra per strozzarla. Poi ha chiamato i carabinieri, si è presentato in caserma e ha confessato l'omicidio.