Somma Lombardo, i funerali di Antonino Faraci a tre mesi dall'omicidio

La moglie, Melina Aita, non parteciperà alle esequie. La donna è in carcere con la pesante accusa di omicidio di Rosella Formenti

La villetta dei coniugi Antonino Faraci e Melina Aita (Ansa)

La villetta dei coniugi Antonino Faraci e Melina Aita (Ansa)

Somma Lombardo, 17 luglio 2014 - Saranno celebrati oggi alle 14 nella chiesa di San Rocco a Somma Lombardo i funerali di Antonino Faraci, 72 anni, il pensionato ucciso nella sua abitazione, una villetta a schiera in via Briante 199, la sera del 12 aprile scorso. Gli daranno l’ultimo saluto i tre figli, i nipoti, i parenti e gli amici, ma non ci sarà la moglie, Melina Aita, 64 anni. La donna è in carcere con la pesantissima accusa di omicidio. Non è stato possibile, ha fatto sapere il suo legale, l’avvocato Cesare Cicorella, presentare l’istanza in tempo per permettere alla donna di lasciare la struttura carceraria e partecipare al rito funebre. Dopo tre mesi, quindi, oggi familiari e amici potranno dare l’ultimo saluto all’anziano. È stata una lunga attesa quella per le esequie: la salma di Antonino Faraci dopo la prima autopsia per chiarire le cause della morte e dunque le modalità dell’omicidio era rimasta a disposizione di ulteriori accertamenti richiesti nell’ambito delle indagini.  Faraci, fu accertato dall’esame autoptico, venne colpito con una statuetta a forma di elefante alla testa e quindi con quattro coltellate. A ritrovarlo cadavere fu proprio la moglie, Melina Aita, al rientro a casa dopo essere stata a fare una visita alla figlia, a Fagnano Olona. Dopo una settimana di indagini serrate arrivò il colpo di scena: l’arresto da parte dei carabinieri della moglie, portata in carcere a Monza con l’accusa di omicidio volontario. Il legale della donna, l’avvocato Cesare Cicorella ha chiesto la scarcerazione della sua assistita ma al momento Melina Aita resta in cella. «Non ci sono per noi novità – dice l’avvocato Cicorella – abbiamo impugnato in Corte di Cassazione la decisione del tribunale del Riesame, ma i tempi sono lunghi». Indagati con l’accusa di concorso in omicidio sono anche due tunisini, latitanti, della presenza dei quali sarebbero state rilevate tracce nella villetta in via Briante 199, la sera del delitto.  Indagine a parte, oggi è il momento dell’estremo saluto ad Antonino Faraci. Un saluto che sarà ancora più doloroso per i figli che accanto non potranno avere la loro mamma, Melina, che loro continuano a considerare innocente. A celebrare il rito funebre nella chiesa di San Rocco sarà il prevosto di Somma Lombardo don Franco Gallivanone. Ieri sera invece alle 19 nella basilica di Sant’Agnese è stato recitato il Santo Rosario in suffragio di Antonino Faraci che dopo tre mesi potrà essere sepolto. Il pensionato riposerà nel cimitero sommese.