Albizzate, cammina vicino i binari con le cuffie: travolto e ucciso dal treno a 16 anni

Rimasto su un convoglio per una porta bloccata, era sceso alla fermata successiva si era incamminato verso casa

La linea Milano-Varese

La linea Milano-Varese

Tragedia sui binari nella tarda serata di giovedì sulla linea Milano–Varese: un sedicenne, A. E. H., di origini marocchine, è stato investito intorno alle 23 dal convoglio diretto a Varese, l’incidente mortale non lontano dalla stazione di Albizzate. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i mezzi di soccorso ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. La circolazione sulla linea è stata sospesa per consentire l’intervento di soccorritori e forze dell’ordine ed è ripresa ieri alle 4 del mattino. Sul luogo della tragedia gli uomini della Polfer e i carabinieri che hanno raccolto tutti gli elementi utili alle indagini per fare chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto.

Secondo una prima ricostruzione il ragazzo stava camminando a lato del binario, il macchinista del convoglio che era partito da Treviglio diretto a Varese si sarebbe accorto della sua presenza e avrebbe azionato il freno d’emergenza ma non è riuscito ad evitare l’urto che non ha lasciato scampo al sedicenne. Il ragazzo era ospite di una comunità di accoglienza per minori a Castronno e frequentava un corso serale all’Itis di Varese.

Nella serata di giovedì stava rientrando, dopo le lezioni a scuola,nella struttura dove da ieri i ragazzi, gli educatori e il personale stanno vivendo un grande dolore. "Era un bravo ragazzo – ricordava ieri un responsabile – non aveva mai dato problemi, da quando era arrivato, affidato alla nostra comunità circa un anno fa, si è sempre comportato bene. Siamo sconvolti da questa tragedia". Secondo quanto ricostruito il sedicenne rientrando in treno da Varese non sarebbe sceso a Castronno per il mancato funzionamento della porta nello scompartimento dove si trovava, secondo quanto avrebbe riferito a un educatore in una telefonata e non avrebbe fatto in tempo a raggiungere l’altra apertura prima che il treno ripartisse, quindi sarebbe sceso alla fermata successiva.

A quel punto sceso alla stazione ha deciso di incamminarsi verso Castronno, seguendo il binario. Poco prima della tragedia aveva parlato con un educatore, preoccupato per il ritardo del suo rientro, al quale aveva spiegato di quel disguido, la mancata apertura della porta, nello stesso tempo rassicurandolo: avrebbe atteso il treno per ritornare a Castronno. Invece avrebbe deciso di incamminarsi, lungo il binario, in testa le cuffiette per ascoltare musica. Non avrebbe sentito il treno arrivare. Per la comunità sono cominciate ore di angoscia, il ragazzo non rientrava, alle 2,30 l’arrivo dei carabinieri che comunicavano la tragica morte del sedicenne.