Morti sospette in corsia a Saronno, pm: "Condannate a 30 anni Laura Taroni"

Oltre all'infermiera di Lomazzo chiesta la condanna anche per due medici

Laura Taroni

Laura Taroni

Busto Arsizio, 6 febbraio 2018 - "Trent'anni". E' questa la richiesta di condanna in abbreviato del pm di Busto Arsizio, Cristina Ria, per Laura Taroni, infermiera al pronto soccorso di Saronno, relativa agli omicidi volontari in concorso con l'amante e medico Leonardo Cazzaniga di Massimo Guerra e Maria Rita Clerici, marito e madre della donna e per gli altri reati minori di cui Taroni è accusata. Il pm ha invece chiesto l'assoluzione dell'infermiera dall'accusa di aver ucciso, sempre in concorso con Cazzaniga, suo suocero Luciano Guerra, in base all'articolo 530 comma 2 del Codice di procedura penale in cui si parla di mancanza, insufficienza o contraddittorietà della prova. Nella richiesta di condanna il Pm ha chiesto siano riconosciute all'infermiera le attenuanti generiche. 

All'uscita dall'aula, Monica Alberti, difensore di Laura Taroni, ha detto: "Non ho commenti. A fronte di accuse del genere era evidente sarebbe stata formulata una richiesta alta".  Taroni è accusata anche di un'altra serie di reati, nei quali è coinvolto anche l'ex amante, il medico Leonardo Cazzaniga. Quest'ultimo è accusato a sua volta di aver provocato la morte di undici pazienti in corsia. 

Durante l'udienza, è stata chiesta anche la condanna a due anni per due medici: Giancarlo Favia, medico del pronto soccorso, che aveva certificato un'analisi del sangue di Massimo Guerra nel 2012, e Daniele Sironi, che aveva rilasciato un certificato per un'assciurazione semrpe riguardante il marito di Laura Taroni.

ha collaborato GABRIELE MORONI