Monteviasco, altra estate isolata: la funivia è bloccata da tre anni

La frazione dell’Alto Varesotto si raggiunge solo scalando 1.400 gradini. La spesa ai dieci “resistenti” arriva coi carabinieri

La funivia di Monteviasco

La funivia di Monteviasco

Varese, 12 luglio 2021 - Monteviasco vivrà un’altra estate di isolamento. Il piccolo borgo montano dell’Alto Varesotto, frazione del Comune di Curiglia con Monteviasco, dovrà fare a meno della sua funivia ancora per diversi mesi. Solo a settembre dovrebbero iniziare i lavori per la sistemazione del mezzo di trasporto, fermo da oltre due anni e mezzo, in seguito alla tragica morte di Silvano Dellea. Era il 12 novembre del 2018 quando l’uomo, manutentore della funivia che collega il paesino col fondovalle, perse tragicamente la vita mentre era al lavoro sull’impianto. Da allora le cabine sono rimaste ferme, con i pochi residenti, meno di una decina, che si sono trovati improvvisamente isolati dal resto del mondo.

Per raggiungere Monteviasco, situato a circa 900 metri d’altezza, non ci sono infatti strade. Dal piazzale di partenza della funivia bisogna intraprendere una mulattiera di 1400 gradini che permette di superare 400 metri di dislivello. In questi lunghi due anni e mezzo è stata fondamentale la presenza dei Carabinieri di Dumenza, che più volte a settimana percorrono il ripido sentiero per portare generi alimentari e medicinali agli abitanti della frazione. Una routine che proseguirà almeno fino all’autunno, nella speranza che Monteviasco non debba vivere un nuovo inverno di isolamento. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fatto pervenire qualche settimana fa il suo nulla osta ai lavori sull’impianto, richiedendo solo un’integrazione documentale. Ma le opere, che saranno realizzate dalla ditta Doppelmayr, al momento non possono ancora iniziare. Nell’ambito del processo per la morte di Dellea è emersa infatti la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti tecnici sulla funivia. Una fase, quella dell’incidente probatorio, che il sindaco Nora Sahnane si augura duri poche settimane. "È nell’interesse di tutti, sia del Comune che della magistratura, concludere gli approfondimenti il prima possibile. Ho ricevuto rassicurazioni che il tutto dovrebbe concludersi entro il mese di luglio". Si potrà quindi partire con i lavori. «Stiamo già concordando i tempi con la ditta – aggiunge – contiamo di poter effettuare la consegna del cantiere nelle prime settimane di settembre e di poter avere i lavori conclusi per l’autunno". Un’incognita è costituita dal fatto che l’impianto è rimasto fermo per quasi tre anni. Finiti i lavori si terrà un sopralluogo da parte dei funzionari ministeriali per il nulla osta definitivo. "Speriamo di farcela prima dell’inverno, che è il periodo più difficile per il borgo – continua il sindaco – in estate la situazione è migliore e Monteviasco accoglie tanti turisti ed escursionisti". Intanto si sta guardando anche all’aspetto gestionale della funivia. "Stiamo avendo contatti con l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale Como Lecco Varese – conclude Sahnane – per definire le modalità dell’identificazione del nuovo gestore dell’impianto".