"Miasmi e morie di pesci, Olona da incubo"

Castellanza, ambientalisti sul piede di guerra per le mancate opere di risanamento: il tempo sta per scadere, bisogna intervenire.

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di Rosella Formenti

Cattivi odori e moria di pesci: la situazione del fiume Olona resta grave. A ricordarlo sono gli attivisti dei circoli di Legambiente, che domenica mattina non sono mancati all’appuntamento con il tuffo nell’Olona, nell’ambito del “Big jump”, la giornata europea dedicata alla qualità delle acque fluviali. Un piccolo gruppo di volontari del Cigno Verde si è dunque tuffato ai Mulini di Gurone, nel Comune di Malnate: tra i temerari Flavio Castiglioni, consigliere comunale con delega all’Ambiente di Castellanza e coordinatore dei circoli di Legambiente in Valle Olona. "La situazione resta molto preoccupante – dice Castiglioni –, ancora mancano gli interventi di risanamento del fiume, nei giorni scorsi si è verificata anche una moria di pesci della quale vogliamo conoscere le cause. Quanto si è verificato non è un bel segnale, ancora una volta chi ha causato il danno non ha pagato". Castiglioni, con altri volontari del gruppo Amici dell’Olona, ha risalito il corso del fiume da Castellanza fino a Fagnano Olona, lungo questo tratto sono stati ritrovati i pesci morti: "Abbiamo fatto le segnalazioni ma gli enti preposti non si sono mossi tempestivamente, ora di nuovo chiediamo di conoscere le cause di questo fenomeno". Sembrerebbe che all’origine ci sia stato uno sversamento effettuato da un cantiere a Nord di Varese, ma gli ambientalisti manifestano dubbi: "Vogliamo spiegazioni chiare", ribadisce il consigliere di Castellanza. Il tuffo a Gurone di domenica ha voluto dunque richiamare l’attenzione sulle condizioni dell’Olona, da tempo si parla di interventi di risanamento, ma di fatto ancora non si è visto nulla.

"Entro la fine dell’anno sarà operativo il gestore unico provinciale del ciclo integrato dell’acqua, Alfa – rileva Castiglioni – a quel punto non ci saranno più scuse, il gestore unico dovrà intervenire. Basta ritardi". Negli ultimi giorni intanto si è ripresentato con intensità un altro problema che riguarda il tratto dell’Olona tra Marnate, Olgiate Olona e Castellanza, quello dei cattivi odori. I volontari del Progetto D – Noses hanno fatto numerose segnalazioni. Il progetto D-Noses è stato predisposto dal Politecnico di Milano e finanziato dall’Unione Europea, coinvolge i Comuni di Marnate, Olgiate Olona, Castellanza, una cinquantina i cittadini che si soni messi a disposizione, adeguatamente formati, in possesso delle informazioni necessarie per individuare le diverse tipologie di molestie olfattive e della dotazione tecnologica per le segnalazioni in tempo reale.