Meno smog e rumori: i sindaci scrivono al Governo

Lettera al Ministro Cingolani dei nove Comuni del Cuv. Bocciato il Masterplan 2035

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Chiedono ascolto i sindaci dei nove Comuni del Cuv (consorzio urbanistico volontario) nell’area di Malpensa, chiedono maggiore attenzione e da tempo su temi che riguardano lo sviluppo dell’aeroporto e di conseguenza sull’impatto dello stesso sul territorio. Ma ancora una volta è la delusione ad essere espressa dai primi cittadini di fronte al corposo documento che disegna il futuro dello scalo, il Masterplan 2035, sul quale esprimono un parere "non favorevole".

Nei giorni scorsi hanno inviato una lettera al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani nella quale illustrano le criticità e i temi prioritari sui quali è necessario il confronto. I sindaci dei nove comuni ribadiscono che "l’ipotizzato sviluppo dell’aeroporto deve essere equilibrato e sostenibile", quindi rispettoso del territorio. Fondamentale è il confronto, sottolineano, "vero e costruttivo tra i diversi portatori di interesse presenti perché solo un aeroporto compatibile ed integrato con il contesto in cui è inserito può essere percepito dai cittadini in modo positivo".

Nel documento inviato al Ministro sono indicati i sei temi sui quali chiedono l’avvio del confronto, sono: sostenibilità ambientale, riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, collegamenti efficienti, ricadute occupazionali, programmazione territoriale, risorse e rappresentanza del territorio.

Per quanto riguarda le criticità che preoccupano e motivano il parere "non favorevole" al Masterplan, in cima alla lista i sindaci pongono la mancata previsione di un numero massimo di movimenti giornalieri, in decollo e in atterraggio, che tenga conto delle ricadute sul territorio dell’intorno aeroportuale quindi dell’inquinamento, l’espansione di cargo city, la mancanza della Vas, la realizzazione del collegamento ferroviario T2-Gallarate, la mancata tempistica sulla riqualificazione della 336 e sulle nuove opere viarie, la mancata previsione di istituzione di una zona economica speciale (Zes). I punti sono indicati con chiarezza, i sindaci sono pronti al confronto.

Rosella Formenti