Varese, uno studio per il medico insultato: "Continuerò a curare i pazienti"

L’Asst Valle Olona ha messo a disposizione ambulatorio e supporti tecnici nella futura Casa di comunità al sostituto del dottore di famiglia che era stato bersaglio di invettive razziste

Enock Rodrigue Emvolo con il direttore dell’Asst Valle Olona e il sindaco di Fagnano

Enock Rodrigue Emvolo con il direttore dell’Asst Valle Olona e il sindaco di Fagnano

Non lascia Fagnano Olona il dottor Enock Rodrigue Emvolo. Il medico, originario del Camerun, da oggi potrà ricevere i pazienti nel nuovo studio nella futura Casa di comunità, nella palazzina sede dell’Asst Valle Olona, in piazza Gramsci, dove avrà a disposizione i supporti tecnologici, pc e internet, la cui mancanza ha creato difficoltà nella gestione delle visite e nel rilascio dei certificati, che ha dovuto scrivere a mano, e di conseguenza lamentele da parte dei pazienti.

Al telefono non ha voluto lasciare dichiarazioni, dopo la bufera degli ultimi giorni, in cui si è trovato involontariamente coinvolto, bersaglio purtroppo di alcuni insulti razzisti comparsi sui social. Ma, fa sapere il sindaco di Fagnano Olona Marco Baroffio, che si è attivato per risolvere la situazione e mettere il medico nelle condizioni di lavorare al meglio, "è contento il dottor Emvolo e noi, comunità di Fagnano Olona, ancora di più, non lo perdiamo, resta nel nostro paese, per la durata della sostituzione, il caso è chiuso".

Baroffio è appena uscito dall’incontro con il direttore sociosanitario dell’Asst Valle Olona Marino Dell’Acqua, presente anche il dottor Emvolo: "È stato un confronto importante – dice il primo cittadino – per risolvere le criticità che il medico ha dovuto affrontare, a cominciare dalla mancanza dei supporti tecnologici che impedivano l’accesso ai dati dei pazienti, ora potrà lavorare con serenità. Gli ho detto "facciamo pace" e lui mi ha risposto con il sorriso "non abbiamo mai fatto la guerra", poi ha aggiunto "voglio continuare a curare le persone qui". Sarebbe stato davvero un fatto grave se il dottor Emvolo avesse lasciato la nostra comunità, la vicenda è chiusa, sa che i fagnanesi gli sono vicini, non c’è razzismo e le parole offensive di tre imbecilli non devono marchiare il mio paese".

Se da una parte è contento, per il fatto che il dottor Emvolo resti, dall’altra Baroffio non nasconde l’amarezza per i post offensivi che ha letto su alcune pagine social rivolti al paese.

"Mi hanno fatto veramente male – dice – come mi hanno fatto male quelli rivolti al dottor Emvolo, ribadisco quello che non mi stanco di ripetere, Fagnano Olona non è un paese di razzisti, è una comunità che accoglie, negli ultimi mesi abbiamo dato prova della nostra capacità di accoglienza ospitando i profughi ucraini in fuga dalla guerra: no, il mio paese non merita di essere “marchiato“ come razzista, come purtroppo dall’altro giorno sta succedendo sulla ribalta nazionale dei social, i miei concittadini non se lo meritano, adesso il mio auspicio è che si spenga l’attenzione mediatica su questa vicenda e che il dottor Emvolo possa cominciare a lavorare con serenità: è il desiderio che ieri mi ha espresso dopo l’incontro, continuare a curare le persone".