Medaglia a due facce per le imprese varesine

La fotografia di Ambrosetti: la provincia è in testa per l’export ma in coda tra le lombarde per la generazione di valore aggiunto

Migration

di Lorenzo Crespi

Sono luci e ombre quelle che emergono dal Tableau de Bord strategico di posizionamento del Varesotto, messo a punto da The European House - Ambrosetti per Confartigianato Varese. Lo studio rappresenta uno strumento di indirizzo strategico che consente di monitorare nel tempo la performance del territorio. Un rapporto che analizza un totale di 31 fattori, con uno sguardo che abbraccia l’ultimo decennio. L’intero documento sarà presentato venerdì alle Ville Ponti, in occasione dell’evento “L’impresa oggi. Le imprese del futuro“ promosso da Confartigianato Varese.

Ma i primi dati anticipati permettono fin d’ora di poter riflettere su diversi spunti interessanti. In estrema sintesi la fotografia che ne esce dell’impresa varesina è a due facce. Il lato negativo della medaglia è quello che riguarda il valore aggiunto generato tra il 2011 e il 2020 dalle aziende della provincia, con una differenza negativa di 82,6 milioni di euro. Performance che vede Varese in coda alla classifica lombarda, con l’ottava posizione su 12. La variazione percentuale è di -0,4%, a fronte di una media regionale del +2,7%. Dal 2012 al 2021 inoltre il numero di imprese attive sul territorio è in progressiva contrazione, con un calo del 7,2%.

Fa da contraltare però la crescita importante dell’export, da sempre punto di forza dell’economia locale. Le esportazioni contribuiscono al Pil provinciale per oltre il 40%: 11 punti percentuali in più rispetto alla media italiana e quasi 6 in più rispetto alla Lombardia. I primi 3 settori sono macchinari, mezzi di trasporto e chimica, che rappresentano il 43% dell’export manifatturiero del territorio.

E guardando ai dati del solo 2022 emerge come Varese sia la prima provincia in Lombardia per crescita dell’export, con un +31,7% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2021. Il resto della ricerca sarà illustrato nell’incontro di venerdì, che prevede anche un talk con il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e il presidente della Regione Attilio Fontana.

Tra gli argomenti ci saranno le sfide per le imprese, tra crisi delle materie prime, costi dell’energia e burocrazia. Ma si parlerà anche della mobilità avanzata, tema da tempo caro a Confartigianato Varese e che potrebbe costituire una nuova vocazione per l’area di Varese. "Continuiamo a credere nel valore strategico di questa partita per invertire il filo rosso di decrescita di imprese sul territorio", commenta il presidente di Confartigianato Varese Davide Galli.