Maturità, Gnonto al dribbling sui banchi

L’attaccante della Nazionale a Busto per l’esame: "Vorrei dare ai miei genitori un motivo di orgoglio per quello che hanno fatto per me"

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di Rosella Formenti

Tra i 7613 maturandi ieri mattina impegnati nel varesotto per la prima prova dell’esame di maturità c’era anche Willy Gnonto, diciottenne attaccante della Nazionale italiana di calcio, arrivato a Busto Arsizio per affrontare il test di italiano al liceo scientifico sportivo Marco Pantani, lo stesso istituto in cui, nel 2018, sostennero l’esame di maturità altri due atleti, il nuotatore Nicolò Martinenghi, fresco campione del mondo a Budapest nei 100 rana, e Matteo Gabbia, difensore del Milan campione d’Italia. "Per i miei genitori é sempre stato importante farmi andare avanti con la scuola e io vorrei dare loro un motivo di orgoglio per tutto quello che hanno fatto per me", ha detto il giovane calciatore prima di entrare. Gnonto ha preparato gli esami da privatista, durante il campionato.

"Ho studiato molto - ha continuato - Ritagliandomi momenti durante i ritiri anche se é stato difficile ma per me terminare questo percorso é importante". Un bell’esempio di maturità da parte del diciottenne, consapevole dell’importanza dello studio che ha affrontato con serietà. "Sono riposato - ha aggiunto - spero vada bene anche se temo matematica", poi ha concluso: "Per una partita forse sono più calmo, perché é ciò che mi piace di più e mi riesce meglio". Ieri dunque prima prova dell’esame di maturità archiviata, un ritorno alla normalità per gli studenti dopo i due anni caratterizzati dalla emergenza sanitaria causata dal Covid. Positivi i loro commenti all’uscita,"argomenti che non presentavano difficoltà, accessibili", è il parere espresso dai maturandi, contenti e finalmente sereni nel poter respirare "un po’ di normalità dopo i due anni che tutti abbiamo vissuto". Positivo è il commento di una docente Laura Vignati, impegnata nell’esame con la sua classe, la 5 L, al Liceo Scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio. "Ho atteso questa giornata – ha detto la docente – abbiamo trascorso due anni difficili a causa del Covid, costretti alla DAD, finalmente il ritorno alla normalità per noi docenti e per gli studenti, con un esame di maturità di nuovo serio. È una prova importante per i ragazzi che ho visto sereni". Quanto alle tracce ha sottolineato l’insegnante "sono stati proposti argomenti fattibili, il Ministro ha indubbiamente tenuto conto del biennio complesso che i nostri ragazzi avevano alle spalle, ogni studente ha avuto a disposizione una traccia da sviluppare in base alla sua preparazione, ai suoi interessi, con attenzione anche all’attualità. Ho visto la mia classe impegnata a scrivere per l’intero tempo a disposizione, un bel segnale positivo".