Maturità 2020 a Varese, all’appello mancano 80 presidenti

Toccherà al dirigente scolastico regionale nominare i componenti esterni delle commissioni che ancora non si sono trovati

Scene dell’ultimo esame di maturità: quest’anno sarà tutto diverso

Scene dell’ultimo esame di maturità: quest’anno sarà tutto diverso

Varese, 4 giugno 2020 - Tra poco meno di due settimane, per l’esattezza mercoledì 17, prenderà il via l’esame di Stato. Ma in vista dell’appuntamento con la maturità è ancora in alto mare la composizione delle commissioni chiamate a giudicare gli studenti varesini. Sono un’ottantina infatti i presidenti mancanti sul territorio della provincia di Varese, come confermano dall’Ufficio scolastico territoriale di via Copelli. In che modo dunque verranno coperti questi spazi vacanti? A spiegare i prossimi passaggi è il provveditore Giuseppe Carcano. "È stata emessa un’ordinanza ministeriale – osserva – che dà potere agli uffici regionali di procedere a nomine di ufficio. Le domande sono già chiuse: siamo quindi in attesa del decreto da parte del direttore regionale".

A giorni quindi si aspettano notizie da Milano. Quella del presidente di commissione è l’unica figura esterna in questa maturità 2020, mentre gli altri componenti sono docenti interni alla scuola. Anche in questo caso si potrebbe verificare qualche defezione. Vista la particolare situazione legata all’emergenza sanitaria è prevista infatti la possibilità per i professori che soffrono di alcune patologie, come ad esempio quelle di tipo polmonare, di poter chiedere di essere esonerati dalla partecipazione in presenza all’esame, con l’interrogazione che verrebbe svolta così da remoto. "In caso invece di personale ufficialmente in malattia – puntualizza Carcano – si provvederà alla sostituzione con un altro docente della scuola. Su questo aspetto i singoli istituti si stanno organizzando". Anche per gli studenti sarà possibile, in caso di situazioni di fragilità, richiedere la possibilità di effettuare l’esame da remoto. Fatte salve queste eccezioni la maturità si svolgerà per tutti in presenza, con una sola prova che consiste nell’esame orale.

Una novità rispetto al solito, con l’assenza degli scritti che però non spaventa il dirigente provinciale Carcano. "Dal punto di vista tecnico le scuole sono preparate. Il protocollo organizzativo è abbastanza chiaro e non mi risultano problemi". I maturandi porteranno all’esame tutto il programma affrontato durante l’anno scolastico, compresi gli ultimi mesi in cui le lezioni si sono svolte a distanza. Proprio nei giorni scorsi i consigli di classe hanno presentato il documento contenente i temi che hanno caratterizzato il percorso formativo annuale. L’esame orale avrà una durata massima di un’ora, come specificato dalla ministra dell’istruzione Lucia Azzolina. Non verrà più riproposta la scelta a estrazione tra le tre buste introdotte un anno fa dall’allora ministro Marco Bussetti. Gli studenti partiranno dalla discussione di un elaborato, attraverso il quale tratteranno trasversalmente le varie discipline di studio. In sostituzione del tema ci sarà poi l’analisi di un testo di letteratura italiana. Nel corso del colloquio i ragazzi parleranno anche dell’esperienza svolta durante il percorso di alternanza scuola-lavoro e ci sarà una parte di esame dedicata a cittadinanza e Costituzione. Ai ragazzi infine verrà chiesto di raccontare come hanno vissuto il lockdown dovuto al Covid-19. L’orale avrà un peso importante sul totale della votazione finale, pari a 40 crediti su 100.