Marnate: Hammond chiusa fino al 7 gennaio, ma si tratta per la salvezza

Sindacati al lavoro su un’ipotesi per il futuro del sito produttivo

Una manifestazione sindacale

Una manifestazione sindacale

Marnate, 28 dicembre 2018 - La fabbrica, la Hammond Power Solutions, è chiusa per tutto il periodo natalizio: i dipendenti sono in ferie fino al 7 gennaio. Nulla di strano, sono tante le aziende ferme per le festività, se non fosse per un fatto che ha causato grande preoccupazione per il futuro occupazionale nei 40 addetti che lavorano nello stabilimento marnatese: prima dello stop per le feste hanno ricevuto la comunicazione direttamente dall’amministratore delegato della multinazionale, arrivato dal Canada, che è stata avviata per la sede di Marnate la procedura di cessazione dell’attività. All’esterno della fabbrica ci sono gli striscioni esposti dai lavoratori che hanno affidato anche ad alcune pagine social la loro preoccupazione.

«Siamo in ferie ufficialmente fino al 7 gennaio – racconta un dipendente – e poi? Che cosa succederà a questa azienda, che ne sarà di noi? Pochi giorni prima di Natale ci è stata comunicata la decisione dei vertici canadesi, si può immaginare come stiamo vivendo questa situazione in famiglia. Un posto di lavoro è tutto, cosa dobbiamo dire ai nostri figli?» Preoccupazione e rabbia che si cerca di nascondere, «ma come siamo stati trattati – dice un altro lavoratore – prima ci viene consegnato l’omaggio natalizio e due ore dopo l’ad arrivato dal Canada ci comunica che l’azienda chiuderà. Perché? Vogliamo conoscere i motivi di questa decisione». Anche il sindaco di Marnate Marco Scazzosi esprime la sua preoccupazione: «Come amministrazione appena possibile ci metteremo in contatto con i sindacati e i dipendenti, vogliamo capire che cosa stia accadendo, è sconcertante che abbiano comunicato in questo modo, alla vigilia delle festività, una decisione così grave che riguarda 40 persone. Il territorio di Marnate non può perdere una presenza industriale storica come quella della Hammond Power Solutions».

Positivo, fa rilevare Scazzosi, «Che la vicenda stia avendo in questi giorni una grande evidenza mediatica, che tutto questo serva a trovare una soluzione favorevole per i lavoratori». La HPS è stata in precedenza Elettromeccanica Marnatese poi Marnate Trasformatori prima di essere acquistata dalla multinazionale canadese, l’Hammond Power Solutions, leader mondiale nel settore della produzioni di trasformatori. Un passaggio che doveva essere occasione di ulteriore sviluppo con l’ingresso nel grande gruppo multinazionale che ha sedi negli Usa, in Messico, in India, invece il 18 dicembre la doccia gelata per 40 adetti: l’azienda intende chiudere. «Nessuno poteva aspettarsi questa decisione – ribadisce Rino Pezone (segreteria provinciale Fiom Cgil Varese) – perché a settembre si annunciavano per il 2019 investimenti e assunzioni. I vertici devono spiegare i motivi di questa decisione. Il nostro auspicio è che nei 45 giorni a disposizione per la trattativa la proprietà possa trovare un acquirente e quindi si possa garantire la continuità produttiva e i posti di lavoro». Continuano in questi giorni i contatti tra le parti sindacali in attesa dopo il 7 gennaio di incontrare i legali rappresentanti della HPs e intavolare la trattativa.