Malpensa studia voli elettrici verso le città ticinesi

Avviare una stretta collaborazione transfrontaliera sui temi della mobilità e della promozione turistica dell’area insubrica: questo l’obiettivo dell’incontro a Malpensa tra i vertici Sea e i sindaci di Varese e del Canton Ticino. Al tavolo di lavoro, la presidente di Sea Michaela Castelli, l’ad Armando Brunini, il sindaco di Varese Davide Galimberti con i colleghi svizzeri di Locarno, Alain Scherrer, Mendrisio, Samuele Cavadini, Chiasso, Bruno Arrigoni, e il vice-sindaco di Bellinzona, Simone Gianini; il capodicastero dello sviluppo territoriale di Lugano, Filippo Lombardi, il presidente del consiglio comunale di Varese, Alberto Coen Porisini, e il prefetto Salvatore Pasquariello, che ha incontrato Enac, polizia di frontiera, dogana, carabinieri e finanzieri.

Sottolineata la centralità di Malpensa per i collegamenti internazionali di questo territorio: su 26 milioni di passeggeri nel 2019, un milione proveniva dal Canton Ticino e oltre 4 da Varese e provincia. Malpensa, con il suo network (70 Paesi collegati e altrettante compagnie aeree presenti) è pronta a rilanciare il turismo e il traffico business dal Nord Italia e dalla Svizzera.

Con la realizzazione dell’infrastruttura ferroviaria tra aeroporto e Gallarate, la connettività con Varese e la Svizzera sarà notevolmente potenziata. Per il futuro, l’impegno delle istituzioni e di Sea ad attivare vertiporti con velivoli elettrici a decollo verticale: Malpensa sarebbe raggiungibile da Locarno e Bellinzona in 30 minuti e da Varese in 10-15 minuti. Ros.For.