Aeroporto Malpensa, ambientalisti si incollano sulla pista e bloccano i jet privati

La protesta: “Questi aerei sono usati dell’1 per cento della popolazione ma producono effetti devastanti sul clima”

Lo scalo occupato

Lo scalo occupato

Una ventina di attivisti per il clima ha bloccato le operazioni dell’area “Prime” dell’aeroporto di Malpensa da dove decollano i jet privati. I manifestanti si seduti all’asfalto impedendo l’accesso ai parcheggi automobilistici della struttura, mentre altri hanno incollato le proprie mani alla pista di decollo di fronte a un aereo privato e imbrattato alcune vetrate del terminal. Alla fine, sono stati tutti allontanati dalla polizia.

 

I muri imbrattati
I muri imbrattati

Tra gli attivisti c’erano scienziati, accademici e studenti di scienze: quasi tutti fanno parte delle associazioni in favore del clima Scientist Rebellion, Extinction Rebellion e Ultima Generazione. “L’uso dei jet privati da parte dell’1 per cento della popolazione, cioè le persone ricche e potenti, sta producendo effetti devastanti sul clima”, hanno spiegato. L’occupazione dell’aeroporto di Milano fa parte della più vasta campagna “Make them pay” (tradotto “Fateli pagare”), che ha messo in atto azioni simili in altri dieci Paesi.

Decine di rapporti sul clima hanno mostrato che l’1 per cento più ricco della popolazione ha causato circa un quarto delle intere emissioni globali di gas serra. Nonostante l'attenzione sul cambiamento climatico stia crescendo, inoltre, è stato dimostrato che dal 1990 al 2021 “le emissioni pro capite dell’1 per cento più ricco sono cresciute del 26 per cento, mentre lo 0,01 per cento più ricco ha registrato una crescita dell’80 per cento”.

San Valentino è il giorno dell'anno con il maggior numero di voli di jet privati per spostamenti non lavorativi, quindi non essenziali”, afferma Lorenzo di Scientist Rebellion. “Non possiamo più accettarlo, siamo in una situazione di emergenza climatica, bisogna agire di conseguenza”.

A Milano, delle venti persone che hanno preso parte alle proteste, tre sono scienziati specializzati in varie discipline. Dieci cittadini in protesta hanno inoltre fatto ingresso sulla pista dell'aeroporto sedendosi e incollando le proprie mani sull'asfalto di fronte a un jet parcheggiato. Le persone coinvolte sono infine state allontanate dall'aeroporto – riferiscono gli attivisti – e portate via dalla Polizia.