Aeroporto di Malpensa: sequestrata una pelliccia di giaguaro, specie protetta

Era diretta in Cina. Intercettati anche un corallo raro e una borsa di alligatore

La pelle di giaguaro sequestrata

La pelle di giaguaro sequestrata

Malpensa (Varese) - Una pelliccia di giaguaro, specie protetta dalla convenzione di Washington, intercettata dai funzionari delle dogane e dai militari della Guardia di finanza in servizio all'aeroporto di Malpensa prima di prendere il volo per la Cina dove sarebbe finita, probabilmente, nella teca di qualche collezionista. Il manto maculato, appartenente al predatore americano, terzo mammifero carnivoro più grande al mondo dopo leone e tigre, è stato recuperato durante il controllo di alcune spedizioni dirette all'estero. 

la borsa di alligatore
la borsa di alligatore

Si trovava in un pacco arrivato allo scalo della brughiera da Portici, in provincia di Napoli. La sua destinazione era la Cina. Doganiere e militari hanno recuperato anche altri due "pezzi" realizzati con specie animali e vegetali protette. Sono stati sequestrati, infatti, uno scatolone in cui era custodito un "blue coral" (un tipo di corallo che prende il nome dal colore blu del suo scheletro) proveniente dagli Stati Uniti e diretto a Bari e una borsa in pelle di alligatore in arrivo dal Giappone in transito verso un indirizzo di Milano. 

Tutto il materiale è stato sequestrato. Il presunto responsabile della spedizione della pelle di giaguaro è stato anche denunciato a piede libero con l'accusa di aver violato la convenzione di Whasington che regolamenta il commercio di specie animali e vegetali protetti. Chi ha spedito corallo e borsa, invece, è stato "solo" segnalato in procura. L'aeroporto di Malpensa, quindi, si conferma "crocevia" di traffici illeciti, dallo stupefacente alla valuta non dichiarata, passando per materiale decisamente più "originale" come soprammobili e accessori realizzati con specie protette.