Malpensa: profondo rosso. Passeggeri in calo del 75%

L’aeroporto a terra dopo che nel 2019 si era registrato il record di viaggiatori I sindacati chiedono di rinviare la fine della cassa Covid da giugno a dicembre

Passeggeri al Terminal 1 di Malpensa: dati sconfortanti nel 2020 (Archivio)

Passeggeri al Terminal 1 di Malpensa: dati sconfortanti nel 2020 (Archivio)

Malpensa (Varese), 12 gennaio 2021 - L’impatto pesantissimo della pandemia sull’aeroporto di Malpensa in un dato: nel 2020 sono transitati poco più di 7 milioni di passeggeri. Il calo rispetto al 2019, l’anno del record con oltre 27 milioni di viaggiatori, è stato pari al 75%. Il 2020 è stato l’anno orribile per lo scalo della brughiera che sembrava dovesse continuare il suo trend positivo, “in striscia” da 54 mesi consecutivi. Invece all’improvviso è arrivato il Covid 19 che ha stravolto il mondo e l’economia, il traffico aereo è crollato in modo vertiginoso, la maggior parte delle compagnie hanno tagliato voli e al momento è difficile fare previsioni riguardo alla ripresa. "Una situazione come quella che stiamo vivendo era impensabile – dice Luigi Liguori, segretario generale della Filt Cgil di Varese – Un dato fa capire la gravità della crisi di Malpensa, che tra lavoratori diretti e indiretti, occupa 35 mila persone, di questi lavoratori al momento il 70% è in cassa integrazione".

Nell’ultima Legge di Bilancio il Governo ha stanziato ristori per i gestori aeroportuali e handler e previsto, al termine della cassa integrazione straordinaria che scade alla fine di marzo, 12 settimane di “cassa Covid” con scadenza alla fine di giugno. "Una decisione importante – continua Liguori - per il nostro settore la cassa Covid non era prevista, quindi la concessione di quei tre mesi fino alla fine di giugno è un passo significativo, per garantire ulteriore sostegno economici ai dipendenti. Purtroppo di fronte alla drammatica situazione per la quale al momento non si intravedono segnali di miglioramento, riteniamo come sindacati necessario che la “cassa Covid” sia prolungata fino alla fine del mese di dicembre. Sollecitiamo su questo punto il Governo, che riconosca la necessità del provvedimento e chiediamo il sostegno di tutti i parlamentari del nostro territorio a favore della nostra richiesta". A resistere alla crisi è il settore cargo che ha registrato un calo ridotto rispetto al tracollo del numero dei passeggeri, - 10%, ma l’arrivo di un nuovo importante operatore che da qualche mese si è affiancato alle altre società già presenti nella “cittadella delle merci”, dovrebbe favorire nel 2021 una crescita nel trasporto delle merci. Da sottolineare che lo scalo varesino ha avuto e ha un ruolo strategico per il trasporto di materiale sanitario e del vaccino antiCovid. La situazione dunque resta molto preoccupante, la più ottimistica delle previsioni azzarda un ritorno ai volumi di attività preCovid nell’estate 2023: di mezzo ci sono lunghi mesi nei quali Malpensa deve non solo sopravvivere alla crisi ma anche individuare e mettere in atto le strategie per uscire dal tunnel, cercando di salvaguardare il maggior numero di posti di lavoro.