I comitati contro l’espansione di Malpensa

Unicomal si appella al Governo, e al ministro della Transizione ecologica, perché si opponga all’ingrandimento dell’aeroporto

L'aeroporto di Malpensa

L'aeroporto di Malpensa

Malpensa (Varese) - Il futuro dello scalo di Malpensa da qui al 2035 è disegnato nel Masterplan, il piano di sviluppo al momento in stand by a Roma in attesa delle integrazioni alla Via (valutazione di impatto ambientale) che Sea si è impegnata a presentare entro questo mese. Un documento dal quale in varie occasioni ha preso le distanze Uni.co.mal (unione comitati lombardi Malpensa) che nei giorni scorsi ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini e al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nella quale evidenzia le criticità legate allo sviluppo dell’aeroporto.

"Nella situazione generale italiana – è quanto viene affermato – in cui l’emergenza del riscaldamento climatico appare sottovalutata e trascurata dall’opinione pubblica, Uni.co.mal osserva l’incisività davvero prepotente del settore aeronautico, che impone continuamente scelte di crescita del traffico aereo e in molti casi, come nel nostro, l’ampliamento del sedime aeroportuale. Sono sistematici errori ripetutamente compiuti come se la pandemia non avesse insegnato nulla". Uni.co.mal . chiede quindi al Governo di operare al riguardo con disposizioni vincolanti e mette nero su bianco la richiesta: "Basta avvallare progetti solo apparentemente verdi, basta false promesse, sappiamo che il volo aereo che non inquina e non produce CO2 ora non è possibile, basta sovvenzioni alle compagnie aeree sotto forma di acquisto di carburante senza tasse, a prezzi stracciati, basta prezzi stracciati per i voli, siano stabilite tariffe non inferiori almeno al costo dei biglietti dei treni per il medesimo tragitto, basta aumento dei voli, visti i pesanti riflessi sulla salute del territorio, basta crescita dei sedimi aeroportuali, come nel caso di Malpensa, il cui sedime con l’espansione del settore cargo, è attualmente sottoposto ad una procedura di Via e non di Vas (valutazione ambientale strategica)". Di qui l’auspicio che il Governo respinga l’approvazione dell’ampliamento del sedime e la crescita del numero dei voli. Nei giorni scorsi, intanto, a Malpensa si sono conclusi i lavori di riqualificazione e ammodernamento della pista 17L/35R e delle vie di rullaggio D ed E dell’aeroporto. Ora lo scalo ha a disposizione una pista rinnovata nella pavimentazione e meglio illuminata con Led a basso consumo.