Malnate, rissa finisce a coltellate: tassista nei guai

Denunciato dopo i fendenti nella lite per la precedenza

Un intervento dei i carabinieri

Un intervento dei i carabinieri

Varese, 5 ottobre 2018 - Dopo la lite per una precedenza finita a coltellate arrivano le denunce. Anzi la denuncia, con l’accusa di lesioni aggravate, all’indirizzo di un tassista di 47 anni. L’uomo, che era alla guida del suo taxi al momento del fatto, per i carabinieri è l’accoltellatore di Malnate. Cioè quello che l’altro ieri intorno alle 18 in via delle Vittorie ha ferito un altro automobilista “reo”, a suo parere, di non avergli dato la precedenza.

I carabinieri della stazione di Malnate hanno accertato i fatti ascoltando anche quanto raccontato dai numerosi testimoni presenti. In via delle Vittorie la strada a un certo punto si stringe. Ha una strozzatura all’altezza dell’incrocio con via Podgora. Lì c’è un senso unico alternato. I due automobilisti si sono trovati l’uno di fronte all’altro: tutti e due volevano passare. Il tassista è stato più violento del rivale. Dopo un acceso diverbio, dopo qualche spintone e qualche pugno, ha estratto un coltello sferrando diversi fendenti: due i colpi andati a segno, uno alla coscia e l’altro all’addome.

Il coltello, che il quarantasettenne teneva sul taxi abitualmente a quanto pare, per fortuna aveva una lama da 7 centimetri di lunghezza. Fosse stata un’arma più “massiccia” il fendente all’addome avrebbe potuto causare danni ben più gravi. La vittima, un uomo di 45 anni, è stata trasportata all’ospedale di Circolo in codice giallo: se l’è cavata con una prognosi di sette giorni. Tuttavia l’accaduto ha sollevato non poche perplessità. Il tassista aveva il coltello addosso. A quanto pare è uso viaggiare con l’arma da taglio a portata di mano. Tanto di meritare anche una denuncia con l’accusa porto abusivo di arma da taglio. Il quarantasettenne ha mostrato nell’occasione di avere un carattere quanto meno fumantino. Chi tra i due automobilisti avesse la precedenza non è ancora stato stabilito. Che un tassista giri armato di un coltello, però, non è un fatto rassicurante. Non è ammessa dalla legge, tra l’altro, nemmeno l’ipotesi della legittima difesa: nessuno può girare armato di coltello e colpire impunemente gli altri davanti a una mancata precedenza o a qualunque altro fatto.