Busto Arsizio, spinte e sberle al nido: indagate cinque maestre

Le accuse di maltrattamenti sarebbero sostenute dalle immagini delle telecamere piazzate nell’asilo

Polizia (Foto di repertorio)

Polizia (Foto di repertorio)

Busto Arsizio (Varese), 6 giugno 2020 - Cinque maestre di un asilo nido di Busto Arsizio (Varese) sono state indagate, al termine di un’inchiesta condotta dagli agenti di polizia del Commissariato di via Foscolo, con l’accusa di maltrattamenti su minori. I fatti contestati sono avvenuti fra la primavera del 2018 e il maggio del 2019 e riguarderebbero 14 bambini di età compresa fra i 12 mesi e i 3 anni. Le indagini sono partite dopo la denuncia di una coppia di genitori, preoccupata perché il loro bambino mostrava un malessere sempre maggiore riguardo all’asilo nido. Dopo la denuncia gli inquirenti hanno piazzato delle telecamere nella struttura ed è grazie ai filmati e alle intercettazioni ambientali che la polizia, coordinata dal pubblico ministero Rossella Incardona, avrebbe ricostruito le violenze da parte delle cinque maestre, che hanno fra i 45 e i 60 anni: strattoni, sberle, spinte, insulti, e toni duri, del de tipo "Stai zitto", "Chiudi la bocca", "Ma cosa piangi?".