Luino, tutti in chiesa fino a notte fonda. Turisti e residenti accorrono

Nella parrocchia di San Giuseppe il prevosto don Sergio Zambenetti presenta l'iniziativa come "un momento di respiro e raccoglimento"

Il prevosto di Luino, don Sergio Zambenetti

Il prevosto di Luino, don Sergio Zambenetti

Luino (Varese) - Chissà che non diventi un esempio da seguire per altre località turistiche l’apertura estiva, il sabato fino a notte, di una chiesa, iniziativa promossa a Luino dalla Comunità pastorale Madonna del Carmine. Nella cittadina famosa per aver dato i natali all’insuperato maestro del racconto Piero Chiara, sabato le porte della chiesa di San Giuseppe, vicina al lungolago, si sono aperte alle 21 e fino all’una di notte è stato possibile per chiunque lo desiderasse entrare, sostare in preghiera davanti all’Eucarestia, parlare o confessarsi con i due sacerdoti presenti, il prevosto don Sergio Zambenetti e don Ennio Campoleoni. L’apertura speciale sarà riproposta anche ad agosto, sempre al sabato, con lo stesso orario, dalle 21 all’una di notte.

«Ci sono ristoranti, bar, locali aperti il sabato sera, abbiamo così deciso insieme al Consiglio pastorale e alla Comunità pastorale di Luino di aprire le porte della nostra magnifica chiesa di San Giuseppe sul lungolago per venire incontro ai fedeli, ai laici, ai giovani, ai meno giovani, ai turisti, ai residenti e a chiunque, credente o no, senta il bisogno di edificare o solo recuperare il gusto del rapporto con Gesù – spiega don Zambenetti – Seguiamo l’invito di Papa Francesco e anche del nostro arcivescovo, che lo scrive nella nuova Lettera pastorale, a tenere aperte le nostre chiese".

La novità all’esordio di sabato ha riscontrato attenzione e apprezzamento, fa sapere don Zambenetti: "Sono entrate in chiesa una cinquantina di persone, villeggianti anche stranieri, e luinesi. Abbiamo parlato con loro, alcuni si sono confessati. Un’occasione di cui si è capito il valore ed è stato bello per noi sacerdoti cogliere la gratitudine per l’iniziativa. Con l’apertura il sabato sera noi offriamo un momento di respiro, necessario nel frastuono della vita quotidiana e indispensabile anche durante le vacanze, con un momento di silenzio e di raccoglimento che diventa possibilità di ritrovare se stessi nell’intimo colloquio con il Signore davanti all’Eucarestia". Chissà che l’esempio non sia seguito in altri luoghi di vacanza.