L’ospedale, l’ex caserma: scontro a tutto campo

Le due visioni contrapposte di Galimberti e Bianchi per il rilancio di Varese surriscaldano il clima politico a dieci giorni dal voto

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di Lorenzo Crespi

A dieci giorni dal voto la campagna elettorale si fa sempre più bollente a Varese: le schermaglie non mancano tra le due principali coalizioni in corsa per Palazzo Estense. Uno dei temi più caldi delle ultime ore è l’ex caserma Garibaldi. Il sindaco uscente Davide Galimberti, sostenuto dal centrosinistra, ha avuto parole dure contro la proposta annunciata dall’avversario di centrodestra Matteo Bianchi di voler ripensare il progetto per l’edificio.

Galimberti ha scritto al presidente della Regione Attilio Fontana per esprimere la sua preoccupazione e si è soffermato sul tema anche in occasione di una serata organizzata in suo supporto in piazza Monte Grappa, con la presenza di 4 sindaci lombardi: i primi cittadini di Bergamo, Brescia, Lecco e Cremona, intervenuti per lanciare la sua candidatura. Bianchi ha risposto definendo "un vero atto di scortesia istituzionale" la lettera inviata in Regione. Il candidato del centrodestra si è soffermato nelle ultime ore su due temi in particolare: da un lato il Sacro Monte, dove ha fatto visita per incontrare commercianti e residenti, e dall’altro il parcheggio dell’Ospedale Del Ponte. Un argomento che torna prepotentemente sotto i riflettori della campagna elettorale, dopo che la questione era già stata parecchio dibattuta a fine agosto. Un mese fa il centrodestra aveva partecipato ad un presidio di alcuni dipendenti dell’ospedale che chiedevano l’abbassamento del costo dell’abbonamento mensile per i lavoratori sanitari. Matteo Bianchi è tornato sul tema ieri mattina, annunciando di aver trovato un accordo con la proprietà del parcheggio per un prezzo calmierato per i lavoratori. Ma nel pomeriggio è giunta una nota da parte dell’azienda che gestisce il multipiano che smentisce la notizia.

"Non abbiamo il piacere di conoscere il candidato della Lega Matteo Bianchi. Non sappiamo con chi abbiano parlato, di certo non con noi che abbiamo realizzato il parcheggio Del Ponte e ne siamo i proprietari. Smentiamo quindi che sia stato stretto un qualsiasi tipo di accordo. Per quanto ci riguarda stiamo continuando il confronto con l’amministrazione comunale e l’Ospedale per trovare le agevolazioni che possano soddisfare tutti". La campagna elettorale intanto si avvia alla conclusione anche per gli altri cinque candidati in lizza. Carlo Alberto Coletto di Azione ha ricevuto nei giorni scorsi la visita del senatore Matteo Richetti, che ha parlato di una nuova visione per Varese incentrata sul welfare. L’ex vicesindaco Daniele Zanzi, candidato di Varese 2.0, ha puntato su una campagna "diversa", che ha sottolineato la differenza tra il progetto civico del movimento e le altre proposte per la città. Noi Civici per Varese, che sostiene Caterina Cazzato, ha messo a punto un programma incentrato su innovazione, smart city e ascolto dei cittadini. Francesco Tomasella è invece il candidato di Varese Libera, realtà nata come comitato popolare nell’ambito delle manifestazioni nazionali anti-lockdown. Giuseppe Pitarresi si candida per Sinistra Alternativa Varese, che propone una "città per tutti", con più spazi verdi e un ampliamento della zona pedonale in centro.