Lonate Pozzolo, scarichi fognari nella roggia: "È tutta colpa del depuratore"

Molinara inquinata nella zona di Ponte Castano. "Più controlli sull’impianto di Sant’Antonino"

L’impianto di depurazione delle acque di Sant’Antonino è più volte finito sotto accusa

L’impianto di depurazione delle acque di Sant’Antonino è più volte finito sotto accusa

Lonate Pozzolo (Varese) - "Una cosa del genere non si era mai vista. È chiaro che bisogna intervenire con urgenza per evitare altri scempi ambientali". Lo dice Claudio Spreafico del Coordinamento Salviamo il Ticino dopo aver avuto tra le mani un filmato amatoriale. Nel filmato, registrato al mulino di Ponte Castano, si vede scorrere nella roggia Molinara un’acqua di colore scuro sormontata da schiume.

La registrazione è stata effettuata dopo il temporale di domenica che ha scaricato una bomba d’acqua sull’area della Malpensa, Lonate Pozzolo e Turbigo. "La Molinara è una roggia con acqua risorgiva, la stessa che alimentava e faceva funzionare con la sua forza i mulini situati in questa parte della vallata. L’acqua che esce dal depuratore di Sant’Antonino e dalle vasche di laminazione e fitodepurazione non erano mai arrivate in questa roggia. Si limitavano a sversarsi nel canale dell’Industria. Stavolta purtroppo, è accaduto", osserva Spreafico. E potrebbe ripetersi ancora durante l’estate se ci saranno nuovamente dei temporali con uno sversamento di elevata quantità di pioggia in poco tempo. Per questo motivo Spreafico, a nome del Coordinamento, si fa portavoce di una richiesta alla Giunta regionale.

"Occorre sistemare al più presto la zona di fitodepurazione. Ormai non è più in grado di svolgere il compito per il quale era stata realizzata. Bisogna rimuovere i fanghi, impregnati di idrocarburi, le incrostazioni che stanno sul fondo, altrimenti ad ogni forte acquazzone tutto questo luridume viene sversato nei canali". La Regione ha già stabilito dei tempi per i lavori di sistemazione del depuratore di Sant’Antonino, che recentemente è passato alla gestione di Alfa, la società pubblica che gestisce il servizio idrico in provincia di Varese. "Sappiamo che hanno ereditato una situazione complessa. Ci sono comunque delle priorità e tra queste noi indichiamo appunto la pulizia e il ripristino dell’area di fitodepurazione". Il Coordinamento ha chiesto ai sindaci un intervento di controllo specifico.