Le psicologhe del Moige contro il cyberbullismo

Il Movimento italiano genitori ha fatto tappa in città con il camper e un incontro dedicato ai ragazzi

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Il tour del Moige, Movimento italiano genitori, ha fatto tappa a Varese, che ieri ha ospitato il centro mobile dedicato alla prevenzione contro bullismo e cyberbullismo. A disposizione dei giovani un camper all’ingresso dei Giardini, dove due psicologhe hanno offerto attività di counseling per i ragazzi che intendevano porre domande o portare la propria testimonianza. Il camper è stato presente tutto il giorno e si è affiancato ad un incontro al Salone Estense, che ha visto la partecipazione di circa 230 studenti di scuole medie e superiori.

A dare il benvenuto agli alunni, l’assessore ai servizi educativi Rossella Dimaggio. "Oggi noi abbiamo a che fare con la generazione più esperta di sempre di tecnologie e ambienti digitali: i nostri ragazzi sono informati, multiculturali, iperconnessi. Un complesso di elementi che porta anche a un cambiamento dei codici di apprendimento e di relazione con i propri coetanei. Uno dei fenomeni più preoccupanti in cui ci imbattiamo in questi anni è infatti il cyberbullismo".

Proprio questo tema è stato al centro dell’incontro con i ragazzi, insieme al bullismo “tradizionale“: due psicologhe del Moige hanno illustrato le dinamiche dei due fenomeni, dando consigli agli adolescenti che potrebbero ritrovarsi in situazioni simili. "Quest’iniziativa è rivolta a dare una risposta al cyberbullismo, esploso anche a seguito della pandemia, con dati allarmanti e preoccupazione dei genitori – ha detto Antonio Affinita, direttore generale del Moige –. Aumentano le consulenze psicologiche per i ragazzi, con un senso di smarrimento totale". Le attività della giornata hanno coinvolto anche insegnanti e genitori. L.C.