Le collezioni di Panza viste dall’obiettivo di Colombo

Il fotografo milanese ha realizzato oltre cento scatti dal 1975 al 1992. Una raccolta d’arte contemporanea

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Per gli amanti dell’arte di Varese e dintorni il ponte di Pasqua può essere un’ottima occasione per scoprire la nuova mostra allestita a Villa Panza. "Giorgio Colombo. Fotografie dalla Collezione Panza. 1975–1992" è il titolo dell’esposizione che ha aperto i battenti solo pochi giorni fa nella dimora del Fai situata in cima al colle di Biumo. In mostra per la prima volta l’intero corpus di 113 fotografie scattate e stampate dal fotografo milanese, che documentano alcuni dei lavori collezionati da Giuseppe Panza di Biumo. Giorgio Colombo fu "il fotografo della collezione", scelto da Giuseppe Panza perché - come scriveva il conte nelle sue memorie - "capisce l’arte contemporanea, la colleziona, ha un’attenzione quasi ossessiva per la qualità e un ordine meticoloso nella conservazione del materiale. Lo classifico tra gli artisti e non tra i tecnici perché è un bravissimo fotografo".

Giuseppe Panza considerava la fotografia non solo un mezzo indispensabile di diffusione dell’arte, ma anche un elemento per lui fondamentale alla comprensione e allo studio delle opere, e di verifica degli allestimenti da lui creati; perciò il sodalizio instauratosi con Giorgio Colombo, fondato su affinità di pensiero, di sensibilità e di metodo, durò trent’anni, che la mostra in parte ripercorre attraverso le fotografie, organizzate per nuclei corrispondenti a diversi allestimenti e appositamente disposte in un unico ordine cronologico. Come fotogrammi di una pellicola, gli scatti corrono lungo le pareti delle due scuderie di Villa Panza. Oltre alla villa varesina non mancano le proposte anche negli altri beni Fai nel Varesotto. In occasione del lunedì dell’Angelo il parco all’italiana di Villa Bozzolo a Casalzuigno sarà infatti scenario di un "déjeuner sur l’herbe". Per i bambini ci sarà una caccia al tesoro botanica. L.C.