Lavoro e imprese al femminile In ginocchio per la pandemia

Varese, secondo la Camera di commercio nel 2020 il tasso di occupazione è sceso al 56,3%

Migration

di Lorenzo Crespi

La pandemia ha influito fortemente sul lavoro in rosa in provincia di Varese. Nel 2020 il tasso di occupazione femminile è sceso al 56,3%, 3 punti percentuali in meno rispetto al 59,6% di un anno prima. Questo mentre il tasso di occupazione totale scendeva di 1,4 punti, esattamente la metà. I dati emergono da un’analisi svolta dalla Camera di Commercio di Varese in vista della Giornata internazionale della donna che cadrà lunedì. Le donne dunque soffrono di più in questa fase, in quanto maggiormente occupate nei settori più colpiti dalla crisi: turismo, ristorazione, commercio e servizi. Inoltre sono più spesso impiegate con contratti a termine e maggiormente esposte ai problemi legati alla conciliazione dei tempi lavorofamiglia, che sono aumentati per l’emergenza sanitaria. Resta ancora alto il gender gap con l’occupazione maschile, che ha una media del 74,2%.

Serve perciò un cambio di passo, come sottolinea il presidente dell’ente camerale Fabio Lunghi. "Occorre favorire la realizzazione di un contesto socioeconomico dove le imprese a guida femminile crescano e, più in generale, si rafforzi il ruolo delle donne". L’indagine analizza poi altri aspetti della vita al femminile sul territorio. L’età media della madre al parto si è progressivamente alzata, fino a superare i 32 anni, in linea con il dato nazionale e lombardo. La scelta di costituire una famiglia vede molte giovani coppie scegliere la strada della convivenza, con le nozze che sono sempre più lontane. L’età media del matrimonio è arrivata a sfiorare i 35 anni per le donne e i 39 per gli uomini. Le donne varesine hanno un numero di figli leggermente più elevato che in Italia: la media è di 1,35, rispetto a quella nazionale di 1,29. Un valore su cui incide probabilmente anche la dotazione di servizi. Il numero di posti disponibili negli asili nido pubblici e privati in provincia di Varese è pari al 26,2% dei bambini tra gli 0 e i 2 anni, mentre in Italia il dato si ferma al 23%. Infine l’istruzione: tra i laureati varesini del 2019 le donne rappresentano oltre il 57%.