"La morsa del Covid si allenta: ospedale da rilanciare"

Si è parlato dei reparti spariti. E Monti ipotizza un ripensamento. del presidio nell’Asst Valle Olona

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Un incontro tra il sindaco Augusto Airoldi, il direttore dell’azienda ospedaliera Eugenio Porfido con i consiglieri regionali Emanuele Monti e Samuele Astuti è questo il risultato concreto della tavola rotonda dedicata all’ospedale di Saronno andata in scena martedì sera a Radiorizzonti con Augusto Airoldi (sindaco), Eugenio Porfido (Ats Insubria), Emanuele Monti (presidente della commissione Sanità in Regione), Samuele Astuti (consigliere regionale Pd), Massimo Beneggi (portavoce del comitato per la salvaguardia dell’ospedale) e Roberto Guaglianone (portavoce della Società della cura). La serata è stata l’occasione per rimarcare le richieste di Saronno e del suo bacino per un ospedale di primo livello.

Si è parlato dei reparti spariti, auspicandone un ritorno ora che l’emergenza Covid sta allentando la morsa, Monti ha rilanciato il tema dell’ospedale della necessità di un ripensamento dell’ospedale di Saronno nell’Asst Valle Olona: "Questa potrebbe non essere la posizione migliore per la distanza geografica tra i presidi. Forse è il caso di pensare a un nuovo azzonamento magari declinato come una collaborazione con ospedali e Asst più vicini e con il polo universitario di Milano".

Da tutti è stata rimarcata la centralità di Saronno per i servizi sanitari e l’importanza per la città e il territorio di avere un ospedale di primo livello concetto ben riassunto da Massimo Beneggi, portavoce del Comitato per la salvaguardia dell’ospedale, che ha chiesto un’attenzione per l’ospedale considerandolo come centro di un comprensorio. "Sono consapevole della centralità di Saronno – ha concluso Monti – e anche per questo ho insistito perché le nuove case di comunità in arrivo per il comprensorio fossero entrambe a Saronno".

Sara Giudici