La "giovane" Università dell’Insubria scala le classifiche mondiali dei migliori atenei

L’edizione 2022 della "Young University Ranking" si colloca all’82° posto fra 790 poli accademici con meno di cinquant’anni d’attività alle spalle

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L’Università dell’Insubria si aggiudica un importante riconoscimento. L’ateneo varesino si classifica all’82esimo posto su un totale di 790 realtà accademiche nella graduatoria delle migliori giovani università del mondo. Nell’edizione 2022 di "The Young University Ranking", che ha preso in esame quasi 800 atenei fondati da meno di 50 anni, l’Insubria si colloca al sesto posto tra le università italiane. Nel 2021 era al 119esimo posto totale: un anno dopo sono migliorati i punteggi in quasi tutte le aree, soprattutto per l’impatto delle citazioni scientifiche, per il quale si passa dai 74,9 punti del 2021 ai 90,7 attuali. "Una netta crescita – commenta il rettore Angelo Tagliabue (nella foto) – che conferma le scelte di qualità del nostro ateneo, perseguite anche nel periodo di pandemia, e dà luce al percorso di internazionalizzazione che è tra gli obiettivi primari del Piano strategico".

Tagliabue esprime poi soddisfazione per l’impatto delle pubblicazioni scientifiche made in Insubria. "Siamo 37esimi tra le giovani università e 128esimi nel ranking globale. Significa che gli articoli dei nostri professori, e quindi il risultato della ricerca Insubria, hanno voce nella comunità scientifica internazionale, sanno confrontarsi e portano un contributo significativo di conoscenza". The Young University Ranking è una delle classifiche internazionali stilate dalla rivista britannica Times Higher Education. Sono 13 gli indicatori, raggruppati in 5 aree con pesi differenti: insegnamento, ricerca, citazioni, apertura internazionale e trasferimento tecnologico.

Lorenzo Crespi