La frana incombe sul condominio Sicurezza al 100% o nuove abitazioni

Tra le ipotesi emerse in Prefettura: stop ai cedimenti del fronte roccioso altrimenti altre case per i residenti

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di Lorenzo Crespi

Non sarà immediata la soluzione al problema della frana che ha sfiorato il condominio di via Creva. Lo si era già intuito nei giorni scorsi, con effetti che fin da subito erano parsi ben più impattanti rispetto al precedente smottamento di aprile 2022. E la riunione convocata in Prefettura a Varese ieri pomeriggio non ha fatto che confermarlo.

La situazione è infatti particolarmente complessa da tanti punti di vista, a partire da quello tecnico, come ben spiegano le parole del geologo Fabio Meloni. "In questo momento la difficoltà è quella di disgaggiare il fronte ancora instabile senza arrecare danno al fabbricato che è stato evacuato. Si stanno cercando delle soluzioni per poter effettuare queste prime operazioni che permetteranno poi alle maestranze di agire in sicurezza".

Il primo passaggio sarà la realizzazione di una valutazione tecnica approfondita, rispetto a quanto verificato finora. Da lì si partirà per le riflessioni successive, con una valutazione amministrativa su come procedere.

Due le ipotesi all’orizzonte: la prima, una messa in sicurezza di tutta la parete. "Il pro è quello di non spostare le persone che vivono lì – commenta il sindaco Enrico Bianchi – ma il contro è che dobbiamo capire se è garantita una sicurezza al 100% su quel versante". L’altra opzione è quella di provvedere con nuove abitazioni da un’altra parte. "È molto dura affermare una cosa di questo genere ma credo che la sicurezza delle persone venga al di sopra di tutto", continua il primo cittadino

Nel frattempo, oltre alla questione tecnica, c’è anche un’altra priorità, l’assistenza ai residenti del condominio evacuato: 24 persone, al momento ospiti da familiari o in strutture. Visti i tempi lunghi, sono al vaglio soluzioni abitative temporanee.

Al fianco del Comune, al tavolo coordinato dal prefetto Salvatore Pasquariello, le forze dell’ordine e le altre istituzioni: dalla Provincia, con il presidente Emanuele Antonelli e il consigliere Sergio Ghiringhelli, fino alla Regione. Collegato a distanza Pietro Foroni, assessore regionale al territorio. "Abbiamo dato la nostra disponibilità a finanziare, pur non essendo prettamente di sola nostra competenza, opere di pronto intervento per garantire la messa in sicurezza del versante. Ribadiamo la volontà a interloquire con gli organi competenti per una soluzione definitiva".