ROSELLA FORMENTI
Cronaca

La battaglia ambientalista. Un abbraccio al parco contro i campi da padel

Dopo lo stop, riprenderanno i lavori per la realizzazione del nuovo impianto. Il cantiere a Sacconago preoccupa il comitato: venerdì la manifestazione.

La battaglia ambientalista. Un abbraccio al parco contro i campi da padel

I lavori per la realizzazione dei nuovi campi da padel e da calcetto nel rione di Sacconago nell’area in prossimità della storica chiesetta di Madonna in Campagna riprenderanno. Il cantiere era stato sospeso dopo la protesta di un gruppo di giovani attivisti e di cittadini che avevano sottoscritto la petizione (1.300 firme raccolte) per salvare la trentina di alberi destinati all’abbattimento per far posto alle strutture sportive, che godono di un finanziamento del Ministero per 700mila euro. Il sindaco Emanuele Antonelli si era impegnato a contattare Roma per verificare se fosse possibile modificare il progetto in modo da ridurre l’impatto ambientale senza perdere i fondi già stanziati. La risposta è arrivata: nessuna modifica all’intervento, pena la perdita dei finanziamenti, pertanto, come ha comunicato Antonelli nei giorni scorsi agli eco-attivisti i lavori riprenderanno a breve.

Il Comitato per la difesa del parco di Madonna in Campagna, come si firma il gruppo di attivisti e di cittadini residenti a Sacconago contrari all’intervento, fa sapere: "Il parco rischia di venire distrutto e cementificato per fare spazio ai campi da padel e da calcetto. Comprometteranno l’ennesima area verde e priveranno i cittadini di un luogo di socialità. Dopo due mesi di blocco dei lavori ottenuti grazie alla resistenza sugli alberi e alla mobilitazione della cittadinanza il parco è di nuovo minacciato". E per questo si annunciano iniziative. Ci sarà nei prossimi giorni un tavolo fisso lungo la rete dove sarà possibile fermarsi, soprattutto la mattina, per monitorare il cantiere e condividere una colazione poi venerdì, alle 18, ci sarà un ritrovo nella zona di Madonna in Campagna: l’intenzione è di circondare simbolicamente il cantiere del parco, un abbraccio pacifico per dimostrare la volontà di proteggerlo. Se i lavori stanno per ricominciare di certo anche la mobilitazione non si ferma. Per questo gli organizzatori dell’iniziativa di venerdì invitano i cittadini solidali a portare cartelli da appendere lungo la recinzione e nei dintorni con messaggi riguardanti la salvaguardia del parco e contro la devastazione. Scrivono in una nota: "Serve una presenza numerosa! È un momento cruciale ed è fondamentale la partecipazione di tutte e tutti. Soltanto se saremo tanti potremo fare la differenza. Facciamoci sentire".