Varese: donne, più infortuni sul lavoro

L’Inail: il 37% degli episodi riguarda il genere femminile

Infortuni al femminile in aumento dell’1,5%

Infortuni al femminile in aumento dell’1,5%

Varese, 22 marzo 2018 - Dura la vita delle lavoratrici varesine. Accanto a un confortante aumento del tasso di occupazione femminile, infatti, si riscontra un aumento delle denunce per infortuni sul lavoro. Gli infortuni occorsi alle donne a Varese nel 2016 sono stati 3.645, pari al 36,9% degli episodi totali denunciati all’Inail. Una percentuale in linea con la media regionale (36%), ma leggermente superiore rispetto al dato nazionale (35,9%).

Dal 2015 al 2016 le denunce di infortuni femminili sono aumentate dell’1,47%, nonostante una lieve diminuzione del tasso di occupazione pari allo 0,04% (anche se nel 2017 c’è stato un incremento di oltre il 3% al 59,3%). Per gli uomini, invece, l’aumento delle denunce è stato più contenuto (0,6%).

Se si gaurda al quinquennio gli infortuni delle donne sono diminuiti da 4.109 nel 2012 a 3.645 nel 2016. Nel 2016 gli incidenti mortali in provincia sono stati otto, di questi uno ha riguardato una donna. Gli incidenti alle donne sono avvenuti soprattutto nell’ambiente di lavoro (73%), mentre nel 25% dei casi durante il tragitto verso il luogo di occupazione (in auto o a piedi) e solo il 2% mentre si era impegnate alla guida di un mezzo di trasporto professionale.

Rispetto agli uomini, le lavoratrici risultano più a rischio negli spostamenti: solo il 16% degli infortuni maschili, infatti, avviene su strada. Questo perché le donne sono impiegate soprattutto nel ramo servizi. La consigliera di parità della Provincia, Luisa Cortese, ha sottolineato che i dati "da un lato pongono in evidenza come negli ultimi anni l’occupazione femminile nella nostra provincia e in Lombardia abbia segnato un leggero incremento e dall’altro offrono spunti e riflessioni dai quali non si può prescindere quando si affrontano tematiche e progetti legati alla parità di genere". Per Rossella Di Maggio, assessore a Varese, i numeri presentati sono "significativi e utili a delineare politiche che abbiano come focus la parità di genere e tracciare percorsi che siano di supporto alle donne per garantire l’adeguato sostegno sul lavoro, nella famiglia e per la prevenzione".  Infine Santa Picone, direttore Inail, ha spiegato: "Nella società attuale il ruolo della donna e la conciliazione sono tematiche che meritano sempre più la giusta attenzione e un corretto approccio".