Indignazione per la bara abbandonata 24 ore al cimitero

Interviene la polizia locale: la cassa era vuota. Ma il caso di Cassina Ferrara. ha scatenato i social

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C’è chi l’ha presa sul ridere ironizzando su una possibile emergenza zombie in città e chi invece è rimasto molto amareggiato parlando di "fiducia e rispetto" che vengono a mancare nella gestione dei cimiteri cittadini. Insomma la bara abbandonata per 24 ore nel cimitero della Cassina Ferrara in via Prampolini ha indignato non poco la comunità saronnese. A dar fuoco alle polveri un post su Facebook con cui un cittadino mostrava le foto di una bara posizionata sul viale del cimitero coperta da sacchetti e scatoloni. Non proprio in bella vista ma certo c’erano pochi dubbi su cosa fosse. Grande preoccupazione soprattutto per il rischio che contenesse ancora i resti del caro estinto. In realtà, come ha acclarato la polizia locale che ha eseguito un sopralluogo, la bara era vuota. In caso contrario infatti si sarebbe ravvisato un reato e la situazione si sarebbe complicata. Semplicemente l’ufficio tecnico ha incaricato la società che gestisce il cimitero e in particolare che svolge le esumazioni di recuperare la bara e toglierla dal vialetto.

Facile immaginare anche per i tanti commenti e la grande indignazione che ha provocato la presenza della bara che l’Amministrazione si occupi di chiarire da dove arrivi e perché sia rimasta quasi 24 ore ( è stata rimossa nel pomeriggio di ieri) nel vialetto. Risposte che soprattutto i residenti della Cassina Ferrara, frazione alla periferia con Rovello Porro, vorrebbero avere anche per essere rassicurati su una corretta e dignitosa gestione non solo del camposanto di via Prampolini ma anche di tutte le esumazioni che ciclicamente vengono eseguite.

S.G.