Il luogo dell'incidente
Induno Olona (Varese), 5 maggio 2018 - Drammatico incidente sulla strada Statale 233 nel tratto che attraversa Induno Olona: muore motociclista di 53 anni. La vittima è Sergio Pisoni, un uomo sempre sorridente e disponibile. Pisoni, luinese autista delle Autolinee Varesine, che abitava a Voldomino, frazione di Luino, e che ieri pomeriggio è rimasto vittima dell’incidente mortale avvenuto lungo la Statale 233, nel comune di Induno Olona, a poche centinaia di metri dal Laghetto Fonteviva.
Per Sergio non c’è stato nulla da fare, a niente è valso l’intervento dei soccorritori del 118 e di un elisoccorso, alzatosi in volo da Como. Sergio era un grande sportivo, le sue grandi passioni erano il windsurf, il kitesurf e le moto. "Una notizia che ci ha spiazzato - racconta commosso un suo collega -. Sergio era un esemplare dipendente delle Autolinee Varesine da venticinque anni, in tanti lo conoscevano su tutta la rete urbana. Un viso che quotidianamente i viaggiatori vedevano sui pullman. Era affidabile, preciso e impeccabile, lo ricordiamo con grande affetto". Un ricordo sentito anche da Franco Compagnoni: "Una persona onesta e generosa, somigliante al papà, una figura semplice, ma importante, anche nella storia politica luinese. Una notizia che mi costerna grandemente". Proprio con il medico luinese, attuale capogruppo di “L’altra Luino”, Sergio si era candidato consigliere alle ultime elezioni amministrative nel maggio 2015. Nel gennaio 2017 attorno a Sergio e alla sua famiglia si era stretta l’intera comunità luinese per la scomparsa del padre, Angelo, che nel corso degli anni aveva svolto un ruolo fondamentale nella costituzione della sezione locale della Lega Nord.
L’incidente è avvenuto sul rettilineo all’altezza del Laghetto Fonteviva. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo – che viaggiava a bordo della sua moto – si è scontrato con un fuoristrada che si apprestava a svoltare. L’impatto è stato violento e l’uomo è apparso subito in condizioni disperate. Nell’incidente sono rimaste coinvolte anche altre persone (una donna di 42 anni, due uomini di 63 e 65, e un bambino di 4 anni) che fortunatamente non hanno riportato gravi ferite.