Inceneritore di Neutalia: esposto il piano, ma i dubbi restano

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Era la commissione convocata appositamente per fornire chiarimenti sul piano industriale di Neutalia, oltre che l’occasione per i consiglieri comunali per avere soddisfazione a proposito delle richieste specifiche emerse ancora nelle ultime settimane: il tutto si è concluso con poche sostanziali novità e una perdurante contrapposizione su alcuni elementi base, rimandando così al prossimo passaggio informativo che, calendario alla mano, sarà l’incontro pubblico fissato per il prossimo 11 marzo a palazzo Leone da Perego. Il primo a intervenire dopo l’esposizione del piano nella commissione Sostenibilità di lunedì è stato il consigliere del movimento dei Cittadini, Franco Brumana, che ha sempre osteggiato ogni ipotesi di riutilizzo del termovalorizzatore di Borsano. Secondo Brumana l’esposizione dei tecnici avrebbe in realtà evitato di analizzare i punti a suo modo di vedere fondamentali in tutta la vicenda del termovalorizzatore, a partire dalla situazione dei terreni intorno all’impianto e dalla compensazione ambientale, passando per i contratti preesistenti con Ecoeridania, l’indagine giudiziaria da poco aperta, per arrivare a quella che, a detta di Brumana, è la domanda fondamentale: quale convenienza, economica e in termini di interesse pubblico, abbia Amga spa - socia con Agesp e Cap Holding nella società di gestione – a stare in Neutalia condividendo il piano industriale. A Brumana si è poi aggiunto anche Federico Amadei, del Gruppo misto, che ha chiesto di avere precisazioni sul tema salute (l’indagine epidemiologica in essere), sulla situazione economica, con i possibili rischi per Amga, e su quella giudiziaria dopo l’indagine aperta dalla procura di Busto Arsizio. Le risposte affidate al presidente di Neutalia, Michele Falcone, e al sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, non sono però bastate ad accontentare Brumana e così è probabile che questi argomenti tornino in primo piano all’incontro di marzo.P.G.